L’amministratore delegato del Milan: “Con questa campagna acquisti speriamo di aver fatto il nostro“.
Nel corso della diretta del sorteggio del calendario della nuova Serie A, Marco Fassone ha parlato dagli studi di Sky Sport. Queste le sue parole: “Speriamo di aver fatto il nostro con la campagna acquisti. Siamo consapevoli dei rischi, ma confidiamo che l’allenatore riesca a mettere insieme questi giocatori nel più breve tempo possibile. Diego Costa? Non vorrei fare più nomi di giocatori di altri. È un giocatore eccellente, ma per ora è ancora un giocatore del Chelsea. Abbiamo voluto fare questo blitz con Mendes perché potevano esserci diverse opzioni per giocatori da lui gestiti. Entusiasmo? Confesso che arrivando dopo la gestione Berlusconi un po’ di rischi c’erano, ma il nostro lavoro non è ancora espressione dei risultati sul campo. Il rinnovo di Donnarumma? Forse una delle cose più difficili che abbiamo fatto. Un giorno forse racconteremo tutta la verità“.
Fassone: “Kalinic? Non siamo vicini“
Ha quindi continuato l’ad rossonero: “Non siamo vicini a Kalinic. Non dobbiamo parlare di giocatori di altre squadre, non voglio creare irritazioni o illusioni. Jorge Mendes ha una scuderia ampia, abbiamo discusso, ma non posso parlare di cose non formali. i nuovi arrivati? È un mix di giocatori giovani ed esperti, gli ultimi due, Bonucci e Biglia, sono due leader in campo e ci danno quello che forse ci mancava“. A margine dell’evento televisivo, Fassone ha poi aggiunto: “Io e Mirabelli stiamo facendo tanto, ora non promettiamo altro. Nell’immediato non faremo nulla, vediamo come andrà la squadra nelle prossime partite. Nel calcio la calma non c’è quasi mai, ma noi abbiamo già completato il mosaico che ci eravamo prefissati. Bacca? Non so se ha la valigia in mano, ma dovremo fare delle scelte per via delle liste. Chi avrà meno spazio e ci chiederà di andar via lo valuteremo. Al momento per Bacca non ci sono offerte. Altri acquisti? Vediamo, la squadra è già buona, magari uno o due, ma abbiamo già speso tanto e dovremo essere oculati“.
