L’ex ad rossonero, Marco Fassone, ha raccontato la sua esperienza al Milan negli studi di Sportitalia. Il dirigente ha sottolineato il problema del prestito di Li.
Marco Fassone, ad e direttore generale del Milan cinese, è stato ospite negli studi di Sportitalia. Il dirigente ha ricordato i momenti principali della sua esperienza in rossonero, durata poco più di un anno.
Il Milan e Yonghong Li
“Se riporto la mia testa al primo di agosto del 2016 quando ricevetti la telefonata dei cinesi, penso che chiunque al mio posto non avrebbe resistito alla tentazione di quello che sembrava un progetto molto importante. Io ho pensato – ha ricordato Fassone – che stesse trattando con Fininvest, che era appoggiato da un advisor importante, da uno degli studi legali più importanti e che se Berlusconi stesse cedendo a lui c’era un progetto serio, pensavo che potesse gestirlo nel migliore dei modi. Fino a quel momento abbiamo fatto le cose per bene, certo abbiamo commesso qualche errore ma è normale. Sia nella parte precedente al closing che in quella di gestione del club, credo che abbiamo fatto il meglio per portare entusiasmo e per creare il disegno che c’era nella testa di Li. Ipotizzavamo che c’erano difficoltà ma non mi immaginavo che sarebbe finita così“.
Il prestito di Elliott
“Gli ultimi mesi sono stati una sofferenza, non potevamo creare la squadra. Cera paura e dispiacere. Ha perso la società per i debiti, quello suo e quello del Milan. Lui (Yonghong Li, ndr) è andato in default prima, non ha restituiti i 32 milioni del suo debito corrente e non ha più dovuto restituire i milioni del Milan. Poi non l’ho più sentito ma anche prima lo sentivo poco, parlava solo cinese, io parlavo solo con Li Han che è stato affettuoso con me anche dopo il Milan“.
Il rapporto con Maldini
“Io a Maldini avevo proposto di lavorare con noi. Il mio ideale era un Milan con Maldini e Mirabelli che si completassero per quanto riguarda l’esperienza. Un profilo con anni di esperienza e un grande campione. Paolo ha fatto le sue scelte. Perché sì Gazidis? Immagino ci siano dei risvolti che facciano vedere a Maldini questo progetto più interessante, che una collaborazione con Boban e Leonardo gli piaccia di più di quella con Mirabelli e una disponibilità economica che non avevo io. Il Milan ora ha deciso di spendere molto di più sotto l’aspetto dirigenziale, prima eravamo io e Mirabelli ora sono in di più. Hanno investito sotto questo aspetto”. Così ha detto Fassone in relazione all’attuale corso dirigenziale.