A Cuba cresce la preoccupazione per una “malattia misteriosa”: confermata la diffusione simultanea di più arbovirus.
Nella provincia cubana di Matanzas è emerso un preoccupante caso di una “malattia misteriosa“, inizialmente difficile da identificare ma che ora si rivela legata alla diffusione simultanea di più arbovirus. Le autorità sanitarie locali, come riportato da Adnkronos, hanno confermato l’aumento dei casi e avviato una risposta su più livelli per arginare la situazione. I sintomi descritti dai cittadini sono debilitanti. Intanto, Matteo Bassetti si scaglia contro l’omeopatia per curare l’influenza.
La “malattia misteriosa” che ha colpito Cuba: i sintomi
La città di Cárdenas, nella provincia di Matanzas, è tra le più colpite da quella che inizialmente era stata percepita come un’epidemia virale senza nome. Il giornale locale ‘Girón’ ha raccolto testimonianze di cittadini che raccontano: “Perdi l’appetito, perdi peso e forza alle mani e alle gambe, dolori terribili ti fanno venire voglia di non alzarti più dal letto“.
Con il passare dei giorni, le autorità sanitarie hanno chiarito che la causa di questi sintomi è un complesso scenario associato alla presenza simultanea di arbovirus. In particolare la Dengue (già endemica), la Chikungunya e, in misura minore, il virus Oropouche.
La risposta della autorità a Cuba
In seguito alla conferma della presenza della Chikungunya, riemersa dopo l’ultima apparizione nel 2015, sono state avviate azioni rapide. Mappatura dei rischi, disinfestazioni e campagne informative alla popolazione. Le autorità locali hanno spiegato che l’epidemia ha causato diversi ricoveri. Ma hanno negato che i servizi sanitari siano al collasso o che ci sia un’allerta sanitaria ufficiale.
Nella provincia di Matanzas, spiega Adnkronos, la priorità rimane il controllo della Dengue per via del suo potenziale di gravità. A fine settembre, anche i CDC statunitensi (Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie) hanno emesso un alert di livello 2 per chi viaggia a Cuba, invitando i visitatori ad adottare “precauzioni rafforzate” per proteggersi dalla Chikungunya.
