“Feccia nera”: il video shock di Vannacci diventa virale

“Feccia nera”: il video shock di Vannacci diventa virale

Il generale Roberto Vannacci attacca la sinistra in un video virale, mentre a Pontida è accolto da un bagno di folla.

Il generale Roberto Vannacci, ora eurodeputato per la Lega, è tornato al centro del dibattito politico italiano con un video che ha rapidamente conquistato i social media.

Il suo intervento, come riportato da Libero Quotidiano, si rivolge principalmente alla sinistra, accusata di etichettare chi sostiene la destra sovranista con termini come “omofobi“, “razzisti“, “xenofobi” e, recentemente, “feccia nera“.

L’espressione, coniata dall’editorialista Massimo Giannini, è diventata il fulcro di un discorso acceso mentre a Pontida il generale è stato accolto da un bagno di folla.

Roberto Vannacci

Vannacci contro le accuse della sinistra: il video virale

Nel video, Vannacci respinge con fermezza le etichette imposte dalla sinistra. “Prima eravamo omofobi, razzisti, xenofobi e antisemiti“, afferma, “poi sono diventato un fenomeno da baraccone. E ora la nuova frontiera è definirci ‘la feccia nera’“.

Con queste parole, l’europarlamentare non solo cerca di ridicolizzare le accuse, ma mira a consolidare il consenso tra i sostenitori di destra. “Ma avete fallito prima e fallirete anche adesso“, continua, rivolgendo un duro attacco al centrosinistra.

Il generale si scaglia contro diverse figure politiche e giornalistiche, tra cui Carlo Calenda, che a DiMartedì aveva recentemente accusato la destra di non avere “il coraggio di dire che siete fascisti“.


Il bagno di folla a Pontida

Il successo del video ha rafforzato l’immagine di Vannacci tra i sostenitori della Lega. Al raduno di Pontida, storico evento del partito, il generale ha vissuto un vero e proprio “bagno di folla“.

Sono decine di persone, come riportato da Libero Quotidiano, desiderose di fare un selfie o stringergli la mano.

Tra i presenti, non mancavano cronisti pronti a seguire ogni sua mossa, e in molti hanno acquistato il suo libro Il mondo al contrario, dove il generale continua a portare avanti la sua battaglia.