Nel caso di Elisa Claps, Federica Sciarelli svela retroscena inediti: dalla scelta di parlare di omicidio fino alla scoperta del corpo.
Federica Sciarelli è il volto storico di Chi l’ha visto?, programma che da oltre vent’anni tiene alta l’attenzione sui casi di persone scomparse e sulle ferite ancora aperte della cronaca italiana. In un’intervista rilasciata al settimanale 7 del Corriere della Sera, riportata da Open, la giornalista si racconta e tra i tanti casi seguiti, torna a parlare anche di Elisa Claps. Intanto, in molti si chiedono a quanto ammonta lo stipendio della conduttrice.

“Abituarsi al male è la vera sconfitta”
Il caso di Elisa Claps è solo uno dei tanti seguiti da Federica Sciarelli nel corso della sua lunga carriera. In oltre vent’anni di conduzione, Chi l’ha visto? ha raccontato storie rimaste impresse nella memoria collettiva del Paese, come quella di Emanuela Orlandi. Anche in quel caso, la conduttrice non usa mezzi termini: “Era cittadina vaticana. Doveva essere il Vaticano a prendere in mano la situazione, aprendo un’inchiesta. Non è stato fatto“.
Non mancano poi vicende più recenti, come quella della bambina di Villa Pamphili: “La madre di Anastasia, dalla Siberia, pensava che la figlia vivesse con un americano nel cinema. In realtà stava per strada. Siamo riusciti ad aiutare i genitori a venire in Italia, ma poi è emersa la tragedia. Le segnalazioni c’erano, ma la bambina non è stata messa in sicurezza“.
Nonostante il carico emotivo, la conduttrice riesce a mantenere un equilibrio umano e professionale: “Incontro i parenti prima della diretta, sono a pezzi ma riesco sempre a strappargli una risata. Uno deve comunque vivere“. La sua forza sta nella capacità di non assuefarsi al dolore: “Abituarsi al male è la vera sconfitta“.
Le rivelazioni sul caso di Elisa Claps
Il caso di Elisa Claps ha segnato profondamente la storia recente della cronaca nera italiana. La giovane scomparve nel 1993, e per anni la sua famiglia ha lottato per tenere viva l’attenzione su una vicenda troppo spesso ignorata. Federica Sciarelli fu tra le prime a intuire la gravità dei fatti. “Ero certa che Danilo Restivo l’avesse uccisa“, rivela. Una convinzione maturata nonostante lo scetticismo diffuso.
Con coraggio, decise di affrontare la questione anche in tv: “Chiesi alla famiglia il permesso di iniziare a parlare di omicidio con occultamento di cadavere“. Solo diciassette anni dopo, il corpo della vittima fu ritrovato nascosto in una chiesa. “Quando, diciassette anni dopo, il corpo fu trovato in chiesa, lo schema di pensiero finalmente cambiò“, conclude. Una verità che ha richiesto tempo, determinazione e soprattutto la volontà di non arrendersi mai, nemmeno davanti alle minacce di querele.