Federico Salvini, il figlio del vicepremier leghista, è stato aggredito e derubato del suo telefono da alcuni malintenzionati.
Il figlio del leader Lega Matteo Salvini è stato aggredito e rapinato del suo telefonino il 23 dicembre scorso. La vittima della vicenda è stata aggredita per strada, con una bottiglia. Il giovane ha solo 19 anni. In questa situazione, è intervenuto il ministro per le Infrastrutture nonché vicepremier.
Le sue dichiarazioni: «Può capitare, è successo a lui come, purtroppo, capita a tanti a Milano: fortunatamente non si è fatto male nessuno». Suo figlio Federico, di 19 anni, studia fisica all’università Bicocca.
Si tratta del primogenito del politico italiano. Federico è nato il 3 aprile 2003 a Milano in seguito al matrimonio con la 49enne Fabrizia Ieluzzi. Anche la mamma di Federico, nota cronista noir alla radio e sui giornali, è intervenuta in merito allo spiacevole evento. «Sarà anche per quello che ho perso dieci anni di vita in pochi minuti, mi è sembrato di assistere alla scena al rallentatore, mi sono immedesimata, anche troppo». Lo ha dichiarato durante un’intervista telefonica con “Il Giornale”.
Il racconto
Quella sera del 23 dicembre, spiega mamma Fabrizia, «Avevo sentito Federico un quarto d’ora prima, era a piedi, veniva dalla casa di suo padre, tra il Trivulzio e la zona di Gambara, e stava andando dalla cena di compleanno di un suo amico. Vi raggiungo domani dice a me e al mio compagno. Dopo un quarto d’ora nemmeno mi compare sul display un numero che non conosco. Dall’altra parte ancora mio figlio. Mamma, sono tornato sotto casa di papà, mi hanno rubato il telefono, ma io sto bene, non preoccuparti. Ero senza soldi e non sapevo come comunicare, quindi ho pensato di raggiungere la scorta che c’è sotto casa sua, per avvertirti. Adesso chiamiamo la polizia, avvisiamo anche il papà».
Infine conclude: «Erano in due, lo hanno bloccato per strada con la scusa di chiedergli una sigaretta, quindi hanno rotto una bottiglia di vetro e con il coccio puntato contro Federico, gli hanno mostrato le loro vere intenzioni…Gli hanno preso il telefono, un modello di Iphone non recente ma che aveva da sei mesi e i soldi, restituendogli però il portafoglio con i documenti, quindi sono scappati. Quando mi sono ripresa dall’emozione con l’Ipad ho geolocalizzato il telefonino, mentre mio figlio era in questura a fare denuncia. Sono contenta: ha assecondato i rapinatori e si è comportato benissimo, non opponendo resistenza…»