Il governatore Fedriga prende la varicella e la rete lo attacca
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Fedriga contrae la varicella: “Non sono no vax ma no a imposizione”. Scontro sui social

Massimiliano Fedriga

Il governatore del Friuli Venezia Giulia, Fedriga, ha contratto la varicella. Toni accesi sui social, interviene anche Burioni.

TRIESTE – Il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha contratto la varicella. Il leghista, 38 anni, è stato ricoverato per quattro giorni all’ospedale di Udine. Al momento è in convalescenza nella sua abitazione a Trieste.

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La notizia sui social

Fedriga è storicamente contrario all’obbligo vaccinale. Nei confronti del decreto Lorenzin era stato particolarmente critico. “Non sono no vax, ma sono contrario alle imposizioni“, ha scritto Fedriga su Facebook dopo aver ricevuto dei commenti offensivi sui social.

La posizione del governatore

Sto leggendo una serie di commenti su Twitter di fenomeni festeggianti perché sono stato ricoverato affermando che sarei un no vax. Questa setta di invasati che seguono Burioni non hanno nemmeno letto le mie interviste dove dico che sono a favore dei vaccini e per raggiungere il risultato è necessaria un’alleanza con le famiglie non l’imposizione. Hanno perfino detto che avrei preso la varicella dai miei figli, non sapendo nemmeno che i miei figli sono vaccinati, come ho dichiarato in più interviste“. Così Fedriga a chi lo ha bersagliato, anche in modo offensivo.

Vaccini
Fonte foto: pixabay.com

La replica di Burioni

A stretto giro di posta, Roberto Burioni, ha scritto un post su Facebook: “L’unico modo che abbiamo per evitare tragedie collegate a malattie contro le quali esiste la possibilità di immunizzarsi è vaccinarci tutti. Carissimo Presidente – ha detto il virologo rivolto a Fedriga – prima di tutto mi permetta di augurarle una prontissima guarigione. Sono contento che lei abbia vaccinato i suoi figli. Lei, come molti adulti, non si è vaccinato: se si fosse vaccinato però in questo momento sarebbe in perfetta salute, visto che il vaccino ha un’efficacia tra l’88 e il 98%“.
I toni – ha aggiunto Burioni – sono spesso troppo accesi, però si ricordi che se il virus avesse contagiato non lei, in salute, ma un bambino trapiantato adesso probabilmente saremmo qui a piangerne la morte; se avesse contagiato una donna gravida saremmo davanti a un bambino malformato o a un aborto. L’unico modo che abbiamo per evitare queste tragedie (perché sono tragedie) è vaccinarci tutti“.

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ultimo aggiornamento: 15 Marzo 2019 22:57

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