Feltri affonda la Cina: “Fuori dagli affari Ucraini”

Feltri affonda la Cina: “Fuori dagli affari Ucraini”

La pace per l’Ucraina sembra ancora un miraggio, eppure c’è già chi si muove nell’ombra per la ricostruzione del Paese, tra cui la Cina.

Le manovre nell’ombra che la Cina sta conducendo inducono a pensare. La Cina, da sempre, appoggia Putin e non ha dato un solo soldo per aiutare Kiev. Sembra dunque un paradosso che oggi si faccia avanti per la ricostruzioni e i soldi che può portare in cassa. A parlarne è Vittorio Feltri su Il Giornale.

La Cina e la ricostruzione in Ucraina

Vittorio Feltri su Il Giornale scrive: “C’è un aspetto paradossale oggi. Anche la Cina si occuperà della ricostruzione in Ucraina. Insomma, noi abbiamo dato denaro favorendo la rasatura al suolo del Paese, e allo scopo di impedire una estensione del conflitto, e intanto i cinesi lavoravano al fine di incassare soldi per la futura ricostruzione, che magari finanzieremo” chiosa il giornalista.

Poi Feltri prosegue e aggiunge: “Ricordo che la Repubblica Popolare cinese ha approvato l’atto di guerra russo contro Kiev, non lo ha mai definito invasione. Pechino ha espresso subito sostegno e comprensione nei confronti di Putin, cercando però di conservare buoni rapporti anche con gli Stati Uniti. È il tipico gioco doppio cinese, la Cina è bravissima a curare i propri interessi, molto più scaltra di noi non vi è dubbio“.

I consigli di Vittorio Feltri all’occidente

Feltri cerca anche di dare qualche consiglio all’Occidente, in modo tale da non farsi “Scavalcare” dagli interessi cinesi. Il giornalista scrive: “La Cina in questi ultimi mesi ha proposto alcune soluzioni per giungere a un compromesso tra Usa e Russia, ossia tra Ucraina e Russia. Va da sé che non agisce per amore della pace ma sempre per interesse. L’Ucraina è annientata, la ricostruzione fa gola a molti e il tempo di metterla in atto si avvicina. Di cosa ci stupiamo?“.

Poi consiglia che forse converrebbe essere più calcolatori, al pari dei cinesi, che fanno sborsare ad altri i soldi per la guerra e loro attendono solo di incassare il denaro per la ricostruzione: “Le Nazioni che in questi anni hanno dato risorse a Zelensky dovrebbero almeno porre questa condizione, e cioè pretendere che la Cina non metta mano nella ricostruzione, per non trarne ingiusto beneficio” ha concluso.