"Ramy era un delinquente", Feltri durissimo: "Se poi crepi..."
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“Se poi crepi…”, Feltri commenta il caso Ramy: le parole durissime

Vittorio Feltri

Le durissime parole di Vittorio Feltri sul caso di Ramy: eroe oppure delinquente? Il suo editoriale è infuocato: cosa ha detto il giornalista.

La vicenda di Ramy, il giovane che ha perso la vita durante un inseguimento con i carabinieri, continua a suscitare accesi dibattiti. Mentre il ragazzo è stato descritto da molti come una vittima di un sistema ingiusto, alcuni, come Vittorio Feltri, non hanno esitato a esprimere il proprio disappunto riguardo alla sua trasformazione in un eroe.

Vittorio Feltri

“Siamo alla follia”, Feltri commenta il caso Ramy

Feltri ha espresso le sue forti opinioni sul caso, criticando apertamente le manifestazioni di solidarietà in favore di Ramy con un editoriale di fuoco su IlGiornale.it.

“Siamo veramente alla follia”, ha dichiarato il giornalista, che ha ribadito come il giovane, fuggendo da un posto di blocco, abbia innescato un inseguimento che ha portato alla sua morte. 

Per Feltri, la situazione rappresenta una grave distorsione della realtà, dove un comportamento illecito viene trasformato in un atto eroico: “Se invece si fosse fermato con i carabinieri al posto di blocco non gli sarebbe successo niente, di sicuro non sarebbe morto”.

Il sindaco Sala e la difesa della verità

Anche il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha preso una posizione controversa, dichiarando che l’errore sarebbe stato dei carabinieri, accusati di aver reagito in modo eccessivo. 

Secondo Feltri, questa visione è completamente fuori luogo, poiché è evidente che Ramy ha forzato un posto di blocco e ha messo a rischio la propria vita, così come quella degli altri. 

La velocità folle con cui è stato visto correre a 160 km/h con uno scooter in centro a Milano ha sollevato ulteriori polemiche: “Se poi crepi è il minimo che ti può succedere”, ha commentato il giornalista. 

La critica di Feltri non si limita al solo caso di Ramy, ma si estende a una riflessione più ampia sulla percezione che la società ha delle forze dell’ordine. 

In un contesto dove spesso i criminali vengono esaltati e glorificati, Feltri denuncia il paradosso per cui chi svolge un lavoro onesto e difficile, come i carabinieri, viene demonizzato. 

“I carabinieri fanno il loro lavoro con uno stipendio ridicolo da fame, siamo di fronte a una situazione paradossale”, afferma il giornalista criticando l’immagine di eroe attribuita ai delinquenti e l’assenza di riconoscimento per chi lavora per garantire la sicurezza di tutti.

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ultimo aggiornamento: 17 Gennaio 2025 17:42

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