“Ignobile, associazione criminale”: Feltri shock sulla neonata rapita

“Ignobile, associazione criminale”: Feltri shock sulla neonata rapita

La triste vicenda del rapimento della neonata a Cosenza ha visto Vittorio Feltri dare un suo giudizio sul caso e sulla coppia coinvolta.

Ha generato tantissimo clamore mediatico la notizia di cronaca relativa alla neonata rapita a Cosenza da parte di una coppia di coniugi. La piccola, per fortuna, è stata poi trovata e nel giro di poche ore restituita ai veri genitori, eppure la storia ha suscitato grande amarezza e sgomento. A commentare tale vicenda è stato anche Vittorio Feltri nel suo recente editoriale per Il Giornale.

Vittorio Feltri

Feltri, il caso della neonata rapita

Con il solito format di rispondere ad un lettore de Il Giornale, Vittorio Feltri ha detto la sua sul caso della neonata rapita a Cosenza da parte di una coppia, quella formata da Rosa Vespa e Aqua Moses.

“Non esiste alcun desiderio, per quanto potente e nobile, che possa in qualche modo giustificare l’atto di arrecare sofferenza ad un altro individuo”, ha precisato fin dal principio Feltri.

“Ma, se ve ne fosse uno che meno di altri potrebbe rendere ingiustificato e ingiustificabile il compiere del male, sarebbe proprio il desiderio di genitorialità, che dovrebbe sgorgare da sentimenti nobili di amore e generosità. Pensare di diventare o farsi genitori strappando un bambino dal petto di una madre è semplicemente ignobile, oltre che folle e crudele“.

L’egoismo della coppia

Il commento del giornalista è andato avanti in modo molto duro: “[…] Mi dispiace dovere inveire contro questa coppia, ma si tratta di una associazione criminale composta da due coniugi che, probabilmente non riuscendo ad avere figli, non si sono rassegnati e hanno progettato di prendersi il figlio di altri, allo scopo di soddisfare quella aspettativa irrealizzata e che appariva loro irrealizzabile”.

Feltri ha fatto riferimento, poi, a tutti i bambini che vengono abbandonati e che si trovano a fare delle brutte fini e che meriterebbero certamente l’amore dei genitori. Poi, però, ecco la precisazione proprio su Rosa e Aqua: “[…] Hanno dimostrato di non potere disporre di quelle capacità imprescindibili per essere bravi genitori, ovvero responsabili. Non li includo tra quegli uomini e quelle donne che vorrebbero avere un figlio e che potrebbero dare a quest’ultimo quello di cui avrebbe bisogno”.

Ricostruendo quello che sarebbe stato il piano della coppia con tanto di finte ecografie, festa di benvenuto al piccolo organizzata, foto social e bomboniere, Feltri ha aggiunto un durissimo affondo: “Trattasi di un atto di egoismo, non soltanto criminale: per appagare la mia voglia rubo un essere umano, come se si trattasse di un pacchetto di caramelle preso al supermercato. Il tutto senza preoccuparmi delle conseguenze penali e non […]”.

Secondo Feltri questo caso, con i gesti dei finti genitori, ovvero dei rapitori della piccola, dimostrerebbero “[…] l’ossessione che sta divorando l’essere umano, il bisogno di apparire, di confermare davanti agli altri se stessi, di fornire un eccesso di prove che quasi ci autoconvinca, e che non convinca solo il prossimo, che siamo felici, che abbiamo ottenuto quello che volevamo”.