Feltri tuona contro chi percepisce reddito di cittadinanza: “Fannulloni”

Feltri tuona contro chi percepisce reddito di cittadinanza: “Fannulloni”

Vittorio Feltri ha le idee chiare sulle persone che continuano a percepire il reddito di cittadinanza. Le parole a Dritto e Rovescio.

Sempre molto diretto nei modi e nei pensieri Vittorio Feltri che, ospite a ‘Dritto e Rovescio’, programma di Rete 4 con Paolo Del Debbio, ha avuto modo di dire la sua sul reddito di cittadinanza e soprattutto le persone, per lo meno la maggior parte di loro, che continuano a percepirlo.

Feltri sbotta contro i “fannulloni” del reddito di cittadinanza

Vittorio Feltri

Nel faccia a faccia col conduttore di ‘Dritto e Rovescio’, Feltri non ha temuto di parlare liberamente dando la sua opinione sul reddito di cittadinanza: “Cosa ne penso di chi lo percepisce? Il reddito in alcuni casi eccezionali potrebbe anche essere un modo per soccorrere certa gente che sta male”.

Eppure, il proseguimento del suo pensiero è piuttosto diverso e duro: “Però, caspita. Il numero dei percettori è talmente alto che mi viene il sospetto che più che percettori siano fannulloni. Tra l’altro, noi abbiamo due milioni di disoccupati ma le aziende stanno cercando un milione di lavoratori. Sai perché non trovano un posto di lavoro retribuito? Perché non hanno imparato un mestiere”, ha tuonato il giornalista prima di aggiungere un aneddoto personale. “Quando io ho bisogno dell’idraulico, viene a casa un signore che si fa pagare come un chirurgo…”.

Parole che, di fatto, sono state riprese anche dai profili ufficiali del programma che ha sottolineato in un post, in sintesi, il pensiero di Feltri: “Giusto abolire il reddito”.

Da sottolineare come i dati relativi al reddito di cittadinanza hanno fatto emergere anche diverse truffe ai danni dello stato. Uno degli ultimi casi è relativo a quanto accaduto a Lecce con la Guardia di Finanza che ha scoperto 43 persone che avrebbero richiesto e ottenuto il reddito, pur senza averne diritto, percependo complessivamente 400mila euro.