Dopo i ciclisti, Feltri shock sui musulmani: “Razze inferiori, gli sparerei in bocca”

Dopo i ciclisti, Feltri shock sui musulmani: “Razze inferiori, gli sparerei in bocca”

Dichiarazioni shock di Vittorio Feltri a La Zanzara: attacchi ai musulmani e toni violenti scatenano delle reazioni durissime. Il video.

La recente uscita sui musulmani di Vittorio Feltri durante il programma radiofonico La Zanzara ha sollevato un’ondata di indignazione e critiche trasversali.

Le affermazioni del giornalista, definite dal Pd “razziste e cariche d’odio“, si riferivano alla morte del diciannovenne Ramy Elgaml, avvenuta durante un inseguimento dei carabinieri nel quartiere Corvetto di Milano.

Vittorio Feltri

Le dichiarazioni di Feltri a La Zanzara: il video

Nel suo intervento a La Zanzara, come riportato da Notizie.virginio.it, il giornalista e consigliere regionale di Fratelli d’Italia non ha esitato a esprimere posizioni estremamente controverse.

Sono caotiche, brutte e soprattutto piene di extracomunitari che non sopporto. Basta guardarli, vedi quello che combinano qui a Milano“, ha dichiarato inizialmente riferendosi alle periferie.

Successivamente, ha rincarato la dose con: “Gli sparerei in bocca. Non mi vergogno affatto di considerare i musulmani delle razze inferiori“.

Ma non si è fermato qui. Vittorio Feltri, inoltre, ha espresso il proprio sostegno legale al carabiniere indagato per la morte del giovane, definendo Ramy Elgaml un “delinquente“.


La reazione dei musulmani

Le parole di Vittorio Feltri hanno generato immediate reazioni. L’Ucoii (Unione delle Comunità Islamiche d’Italia) ha condannato fermamente le dichiarazioni del giornalista, accusandolo di “incitamento alla violenza fisica e all’uccisione“.

In Italia risiedono 3 milioni di musulmani e tali affermazioni possono legittimare attacchi violenti contro persone e luoghi di culto“, ha sottolineato il portavoce dell’associazione.

Anche dalla politico sono giunte condanne. Oltre al Pd anche Matteo Forte, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, ha preso le distanze dal collega di partito: “È finito il tempo della difesa d’ufficio di un collega di partito.

Il consigliere ha concluso che tali dichiarazioni sono ancora più “intollerabili” e “irresponsabili” se correlate alla tragedia avvenuta a Corvetto.