Il caso Visibilia e la richiesta di dimissioni a Daniela Santanchè: Vittorio Feltri si espone in modo plateale sulla Ministra.
Il rinvio a giudizio di Daniela Santanchè per il caso Visibilia ha portato le opposizioni, e non solo, a richiedere le dimissioni della politica dal ruolo di Ministra del Turismo. Una situazione che Vittorio Feltri ha più volte commentato trovandosi, adesso, a ribadire alcuni concetti e schierandosi apertamente sulla vicenda.
Feltri, il commento sul caso Santanchè
Intervenuto nel suo recente editoriale per Il Giornale, Vittorio Feltri ha commentato il caso Daniela Santanchè con le numerose richieste di dimissioni nei suoi confronti. Il giornalista ha ribadito il concetto più volte espresso ma questa volta lo ha fatto in modo molto forte.
“Il ministro Daniela Santanchè non deve assolutamente dimettersi poiché ella è stata, a conclusione di una indagine, sì rinviata a giudizio ma non è stata ancora giudicata colpevole oltre ogni ragionevole dubbio, dunque Santanchè deve essere reputata innocente ed innocente è fino a sentenza definitiva. Fine. Punto. Stop. Su questo non c’è da discutere“, ha tuonato Feltri.
L’affondo e la difesa della Ministra
Il commento del giornalista è poi andato avanti spiegando: “[…] Non basta una indagine e un processo perché un ministro, o comunque una persona che ricopra un ruolo istituzionale, venga dichiarato decaduto. Se tale prassi si imponesse a soffrirne sarebbe la democrazia e il danno sarebbe arrecato non al singolo ministro o leader o politico in generale, bensì al popolo sovrano ed elettore”.
In questo senso Feltri ha poi sganciato il suo affondo su tutti coloro che stanno continuando a chiedere le dimissioni della Ministra. “[…] Sconfitta non sarebbe Santanchè, ma la Costituzione e altresì la Giustizia […]”.
Infine, rivolgendosi direttamente alla Santanchè, Feltri ha concluso: “A Daniela dico: stai dove stai, non muoverti di un centimetro, perché non è compito della magistratura indicare chi possa comporre o non comporre l’esecutivo. Né tantomeno di chi ha clamorosamente perso le elezioni”.