Prendendo spunto dal riarmo dell’Europa, Vittorio Feltri ha posto l’accento sulla crescente delinquenza giovanile e non solo.
Il riarmo dell’Europa è tema di forte attualità e in questo senso anche Vittorio Feltri ha voluto dire la sua facendo un parallelo mettendo in evidenza un focus diverso dal solito e che riguarda i giovani di oggi. Intervenuto nel suo editoriale odierno per Il Giornale, il noto giornalista si è espresso sui valori che andrebbero insegnati ai ragazzi.

Riarmo e disarmo: dall’Europa ai giovani
Un parallelo molto interessante quello affrontato nell’editoriale odierno di Vittorio Feltri su Il Giornale. Un lettore del quotidiano ha messo in evidenza come, al netto delle continue notizie in merito al riarmo dell’Europa, in realtà si dovrebbe parlare di “disarmo“, ma con focus ai giovani ragazzi di oggi che, stando alle notizie di cronaca, risultano sempre più spesso coinvolti in situazioni violente e criminose.
In questa ottica, Feltri ha commentato un recente caso di una ragazzino di 16 anni accoltellato per futili motivi a Frascati. “[…] In questo caso, si è trattato di un contrasto sorto a causa della compravendita, ovviamente illegale, di capi di abbigliamento firmati, che il quattordicenne acquistava online e rivendeva ai coetanei. In buona sostanza, questo poco più che bambino aveva avviato un business criminale e, cosa ancora più impressionante, girava armato e predisposto ad adoperare il coltello che teneva in tasca, avendolo racimolato nella cucina di mamma […]”, ha riassunto il caso il giornalista.
Successivamente, Feltri si è posto alcune domande che fanno riferimento a come sia stato possibile che la famiglia del ragazzo non si fosse accorta delle azioni del giovane.
Feltri e gli insegnamenti ai giovani di oggi
Il giornalista ha poi messo in evidenza un ulteriore aspetto dei comportamenti dei giovani di oggi: “…] Gli studenti dei licei vengono di frequente a Palazzo Pirelli, sede del Consiglio regionale lombardo, per visitare il grattacielo e capire come funziona l’istituzione. All’ingresso è d’obbligo passare attraverso i controlli di sicurezza e accade non di rado che, attraversando il metal detector, si scopra che hanno addosso armi bianche. Per quale motivo un liceale avverte il bisogno di recarsi a scuola o in ogni dove armato? Ci si arma non solo per offendere ma anche e soprattutto per difendersi, da cosa e da chi? Perché questi ragazzi si sentono tanto fragili? Credo che manchino loro i punti di riferimento e con questo non voglio assolutamente giustificarli”.
Da qui la conclusione di Feltri che, purtroppo, sa tanto di amara verità: “I genitori non sono più in grado di fare i genitori, ossia di porre limiti, regole, vigilare, controllare, punire quando serve. Ed ecco che avviene il peggio: ritenendo di potere compiere qualsiasi cosa, un adolescente avvia la sua attività commerciale illegale, esce di casa con la lama, accoltella i coetanei per regolare i conti e farsi valere. Come fosse un adulto iscritto alla mafia. […] Non c’è percezione del valore della Vita“, ha sentenziato Feltri riassumento il tutto nel titolo dell’editoriale: “Insegnamo ai giovani il valore della vita”.