Feltri a gamba tesa sulla fiamma tricolore di FdI: “Ecco dove è il fascismo”

Feltri a gamba tesa sulla fiamma tricolore di FdI: “Ecco dove è il fascismo”

Le polemiche sulla fiamma tricolore nel logo di Fratelli d’Italia che farebbe riferimento al fascismo e la secca replica di Vittorio Feltri.

Quando c’è da prendere posizione e parlare forte e chiaro Vittorio Feltri non si tira mai indietro. Il giornalista ha commentato nel suo ultimo editoriale per Il Giornale, le polemiche sulla fiamma tricolore del logo di Fratelli d’Italia. Una immagine che, secondo alcuni, andrebbe eliminata in quanto richiamerebbe al fascismo.

Vittorio Feltri

Feltri e la fiamma tricolore di FdI: la polemica

Nel suo editoriale per Il Giornale, Vittorio Feltri ha risposto ad una lettrice che chiedeva, appunto, un suo commento alla situazione di polemica delle ultime giornate a proposito della fiamma tricolore nel logo di Fratelli d’Italia. Una immagine che rappresenterebbe il fascismo.

Il giornalista ha quindi detto la sua: “Le inutili polemiche risorgono sempre, lo fanno periodicamente. Ed ecco che siamo tornati a questionare sulla fiamma tricolore che compare nel simbolo del primo partito italiano, ossia il preferito dagli abitanti della penisola, Fratelli d’Italia. L’opposizione chiede e pretende la rimozione della fiamma, sostenendo che evochi e glorifichi il fascismo, affermazione, a mio avviso, alquanto azzardata e fantasiosa, ma si sa che i progressisti vedono il fantasma del fascismo ovunque meno che nei loro comportamenti. Mi colpisce che ora persino rappresentanti del partito stesso si dichiarino favorevoli alla cancellazione di questa lingua di fuoco che porta i colori della nostra bandiera e che simbolicamente scalda i cuori di tutti coloro che credono nei valori fondativi del partito di Giorgia Meloni e del centrodestra in generale”.

“Ecco dove è il fascismo”

Dopo aver ripercorso la storia della fiamma, Feltri ha spiegato: “[…] Mi auguro che Fratelli d’Italia non si pieghi al politicamente corretto, non ceda alle pressioni, non rinunci a qualcosa che nulla ha di malevolo e che costituisce parte integrante della propria identità, una identità che non è da rinnegare, gradita anche agli italiani, i quali votano a favore del partito della premier senza che la fiamma, a causa della quale si ritengono preoccupati i radical chic, li turbi”.

Secondo il giornalista il fascismo si trova “[…] nelle piazze dove vengono bruciate le immagini dei ministri con i petardi, negli attacchi violenti contro le forze di polizia, nel sostegno espresso alle organizzazioni terroristiche islamiche, nel tentativo di silenziare, non solo con la censura ma anche con la forza bruta, chi la pensa in un certo modo […]”.

Infine una chiosa: “Il fascismo risiede nella intolleranza tipica della sinistra, non nella fiamma tricolore. Quest’ultima deve restare esattamente dov’è e non deve spegnersi. Anzi, non deve farsi spegnere […]”.