Ha invertito la tendenza Giorgia Meloni e Vittorio Feltri ha spiegato il perché. Ecco il bilancio dopo oltre mille giorni al Governo.
Nelle scorse ore Arianna Meloni ha esaltato l’operato della sorella Premier che si è presa anche la copertina del Time. Adesso, ad elogiare quanto fatto dalla Presidente del Consiglio negli ormai oltre mille giorni di Governo ci ha pensato Vittorio Feltri. Il giornalista, tramite il suo ultimo editoriale per Il Giornale, ha spiegato come la Meloni abbia invertito il trend in Italia che riguarda i capi di governo.

Feltri e la “regola” che non vale per Giorgia Meloni
Con il solito format in risposta ad un lettore de Il Giornale, Vittorio Feltri ha sottolineato in primis quale sia stata la forza della Premier Meloni nei primi mille giorni al Governo. In questo senso, il giornalista ha palesato quella che, di fatto, è stata la “regola” che non è valsa per la nostra attuale Presidente del Consiglio. “Ciò che colpisce di Giorgia Meloni è la sua straordinaria capacità di smentire ogni pronostico. Mille giorni al governo sono un’eternità in tempi di logoramento politico accelerato”.
Da qui l’inversione di tendenza e la regola non valida per la Meloni: “In Italia, e non solo, stare al potere significa normalmente perdere consensi, consumarsi, farsi nemici, scontentare tutti. Lei no. Lei ha invertito la prassi, ha riscritto le regole della sopravvivenza democratica. Dopo quasi tre anni a Palazzo Chigi, non soltanto regge o galleggia, Giorgia cresce”.
L’affondo alla sinistra
In questa ottica, Feltri ha proseguito il suo discorso sulla Premier esaltando i motivi per i quali stia andando avanti con sempre maggiore convinzione anche da parte degli italiani: “[…] Meloni sorprende perché ha un merito raro: parla una lingua comprensibile. Non è accademica, non è fumosa, dice quello che pensa e fa quello che dice, pur con tutti i limiti e le necessarie correzioni in corsa. Ma la sua coerenza comunicativa la rende credibile. E la credibilità, oggigiorno, è oro colato”.
Al netto del successo della Presidente del Consiglio, per Feltri appare evidente anche la debolezza dell’opposizione che “invece di proporre un’alternativa, si limita ad attaccarla a prescindere. Senza riuscire a scalfirla. E questo è anche il motivo per cui quei famosi attacchi scivolano addosso come acqua sul marmo: poiché sono deboli, vuoti, ripetitivi […]”.