Feltri stronca Ilaria Salis: “Allergica alla giustizia”

Feltri stronca Ilaria Salis: “Allergica alla giustizia”

Dopo le parole di Ilaria Salis sul problema del sovraffollamento delle carceri in Italia, ecco il pensiero di Vittorio Feltri.

Non le manda a dire come suo solito Vittorio Feltri che nel corso dell’ultimo editoriale per Il Giornale ha tuonato nei confronti di Ilaria Salis, da poco eurodeputata con Avs. La donna aveva commentato la situazione in Italia relativamente al sovraffollamento delle carceri a seguito anche della sua visita alla struttura milanese di San Vittore. Il giornalista ha voluto quindi dire la sua.

Vittorio Feltri

Feltri stronca Ilaria Salis

Con il consueto format della risposta ad un lettore de Il Giornale, Feltri ha commentato la situazione legata al sovraffollamento delle carceri con particolare focus a Ilaria Salis e alle sue dichiarazioni successive alla visita a San Vittore, a Milano. “[…] Dopo avere visitato il carcere di San Vittore, ci ha fatto dono della sua saggezza, mettendola troppo generosamente a nostra disposizione sui social network, dove ha spiegato attraverso video e post che, al fine di risolvere una volta per tutte la faccenda spinosa, sarebbe il caso di ‘favorire le misure alternative alla detenzione per tutti, depenalizzare i reati minori, limitare l’utilizzo delle misure cautelari in carcere e ampliare le condizioni di accesso alla libertà anticipata’. Tutte misure che sono state in effetti già proposte in passato e di cui si sta discutendo in questi giorni, nulla di nuovo, ma la per la Salis ce la consegna alla fine del suo discorso, quando afferma che tutto questo sarebbe ‘il punto di partenza per una società che vada oltre il carcere e che non abbia più bisogno del carcere'”.

In questo senso Feltri ha spiegato che stando alla versione della Salis “il sovraffollamento si può eliminare facilmente, basta eliminare le carceri. Semplice, no? Io mi chiedo soltanto una cosa: perché nessuno di noi ci ha mai pensato?”. Il giornalista ha paragonato tale soluzione come quella proposta dai grillini per combattere la povertà “attraverso il reddito di cittadinanza, una mancetta dello Stato che ha aumentato il debito pubblico, creato disoccupazione e ulteriore miseria e che troppo spesso è finita nelle tasche di chi aveva la Ferrari parcheggiata nel garage della villa al mare”.

“Allergica alla giustizia”

L’editoriale di Feltri è poi giunto alla sua conclusione con un vero e proprio affondo verso la Salis: “Non è la prima volta che Salis ci diverte con queste sue strambe uscite, che ci fanno ridere finché non ci accorgiamo che ella non ci fa ma ci è, ovvero che non scherza mica. […] Vorrebbe e sogna una società senza istituti di pena, dove i criminali dunque se ne vanno a zonzo, liberi di delinquere ancora, senza che gli venga chiesto di saldare il debito con la giustizia né di comprendere la gravità delle loro condotte, e dove, di contro, le vittime sarebbero le uniche vere condannate, condannate ad essere vittime e a rimanerlo, inascoltate, piegate, abusate, stuprate, derubate, ammazzate, deprivate, umiliate, vilipese, annientate, senza mai ottenere giustizia. Quella giustizia che Salis non sopporta, con la quale non vuole confrontarsi. Alla quale è evidentemente allergica”.