Libero, Vittorio Feltri lascia l’Ordine dei Giornalisti: “Non ne potevo più. Da anni mi rompe, soprattutto per gli articoli di Libero”.
Vittorio Feltri lascia l’Ordine dei Giornalisti e dal punto di vista formale e giuridico non è più giornalista. Il diretto interessato comunica la notizia anche con una certa soddisfazione, o meglio sollievo.
Vittorio Feltri lascia l’Ordine dei Giornalisti
La notizia dell’addio di Feltri all’Ordine dei Giornalisti arriva da il Giornale, che si affida a un editoriale direttamente a firma del direttore Alessandro Sallusti. La notizia è stata ripresa ovviamente anche da Libero.
Feltri, “Da anni l’Ordine mi rompe, soprattutto per i titoli di Libero’
Feltri aveva un rapporto quantomeno frastagliato con l’Ordine dei Giornalisti, come confermato dai tre procedimenti aperti nei suoi confronti. Con questa mossa il direttore editoriale di Libero si slega dai vincoli normativi e deontologici. Di fatto per lui cambia poco o nulla. Potrà continuare a scrivere ma senza il rischio di richiami o nuovi procedimenti.
“Da anni l’Ordine mi rompe, soprattutto per i titoli di Libero, nonostante ci sia un direttore responsabile, non ne posso più. Me ne vado da un ente inutile, che esercita azioni nei miei confronti con un chiaro fumus persecutionis. Mi hanno spesso censurato, mi hanno sospeso, ora ho addirittura tre procedimenti, ma se ne occupa il mio avvocato, e gli farò anche causa per danni morali”.
“No, non mi dispiace, non me ne importa nulla, d’ora in poi chi mi chiama giornalista lo querelo“, aggiunge Feltri.
La posizione dell’Odg
Dall’Ordine dei Giornalisti fanno sapere di aver accolto la notizia con rammarico e hanno avvertito che chi si occuperà della pubblicazione degli articoli e dei contenuti di Feltri sarò considerato deontologicamente responsabile, nel bene e nel male. Un passaggio di responsabilità quindi destinato a non risolvere lo scontro tra l’Odg e il noto giornalista.