Il problema dei migranti e gli accordi Italia-Albania: Vittorio Feltri dice la sua e non manca di stupire criticando la sinistra italiana.
Gli accordi sui migranti tra l’Italia e l’Albania stilati dal governo Meloni hanno generato non poche discussioni, specie da parte dell’opposizione. Eppure, almeno secondo Vittorio Feltri, la Premier non avrebbe potuto fare di meglio. Nel corso del suo recente editoriale per Il Giornale, il giornalista ha spiegato nel dettaglio la sua visione della vicenda.
Feltri, l’operato di Giorgia Meloni sui migranti
Rispondendo ad un lettore de Il Giornale che si domandava il perché delle critiche dell’opposizione al protocollo sui migranti tra Italia e Albania, Feltri ha risposto: “Il protocollo Italia-Albania è una delle misure più intelligenti di questo esecutivo“, le sue parole.
Spiegando tale pensiero, il giornalista ha aggiunto: “In quanto il problema della immigrazione clandestina di massa, con tutte le ripercussioni connesse a tale fenomeno le quali incidono sulla sicurezza e non soltanto, è una di quelle tematiche che preoccupano e stanno a cuore agli italiani. Il centrodestra aveva garantito che si sarebbe occupato in modo efficace della problematica e, arrivato al governo, ha mantenuto la promessa fatta al popolo sovrano, che ha riposto fiducia nei partiti di questa maggioranza, primo tra tutti Fratelli d’Italia”.
“L’elemento fondamentale che rende tale protocollo intelligente risiede nella sua funzione deterrente: esso non incentiva le partenze clandestine, quindi le traversate mortali del Mediterraneo le quali favoriscono altresì il business del traffico di esseri umani, ma le disincentiva […]”.
Migranti, alloggi e polizia
Il pensiero di Feltri è andato avanti chiamando in causa le polemiche delle opposizioni sulle spese del governo in merito ai controlli che tali migranti e i rispettivi centri richiederebbero. “[…] Come se non bastasse, ora la sinistra lamenta che l’intera operazione sarebbe troppo cara e che il mantenimento sul posto di 295 agenti e carabinieri comporterebbe una spesa di 9 milioni di euro l’anno. Gli agenti verrebbero ospitati in strutture che, stando ai sedicenti democratici, sarebbero troppo lussuose, in quanto munite di piscina e centro benessere. La segretaria del Pd Elly Schlein è addirittura indignata: i poliziotti non dovrebbero dormire in alberghi di questo tipo. Insomma, dovremmo mandarli a stare sotto il ponte o sulla brandina da campeggio montata sulla spiaggia albanese […]”.
Portando a termine il suo commento, il giornalista ha quindi affermato che si tratti di “una questione sciocca e di lana caprina” e che “[…] tanto meglio pagare l’albergo in Albania a 300 poliziotti che sgobbano piuttosto che pagare l’albergo in Italia a centinaia di migliaia di clandestini arricchendo per di più chi sull’accoglienza ha sempre tentato di lucrare e ha lucrato”, le sue parole che racchiudono il senso del titolo scelto per l’editoriale ovvero ‘Hotel ai clandestini? Meglio ai poliziotti‘.