Vittorio Feltri celebra il primato di Bergamo come città più vivibile d’Italia, sottolineando l’efficienza dei servizi e l’assenza di disoccupazione.
In un editoriale video pubblicato su IlGiornale.it, il giornalista Vittorio Feltri ha espresso il suo orgoglio per il recente riconoscimento attribuito a Bergamo come la città più vivibile d’Italia, secondo un’analisi del Sole 24 Ore.
Bergamo al primo posto per qualità della vita: il commento di Feltri
Feltri, nato proprio a Bergamo, ha commentato con entusiasmo il primato, attribuendolo all’efficienza dei servizi, all’urbanistica curata e all’assenza di disoccupazione.
Feltri ha evidenziato alcuni fattori chiave che hanno portato Bergamo a distinguersi rispetto ad altre città italiane.
“A Bergamo tutti lavorano, non esistono disoccupati”, ha affermato, sottolineando come l’occupazione sia un motore di ricchezza per la comunità.
Anche i servizi sanitari funzionano meglio rispetto ad altre realtà italiane, in cui spesso si registrano lunghi tempi di attesa.
“L’urbanistica è in buono stato, e tante altre qualità rendono Bergamo una città non solo vivibile, ma vivibile in modo molto soddisfacente”, ha aggiunto Feltri, ribadendo l’importanza di un’efficiente organizzazione sociale per il benessere cittadino.
L’affondo al Sud Italia
Feltri ha poi fatto un confronto con il Sud Italia, definendo la situazione organizzativa di molte città meridionali “un disastro”. Ha citato Reggio Calabria, classificata come la città meno vivibile: “questo ci dovrebbe fare riflettere quando si dice che il meridione è inferiore rispetto al Nord, ma non ci si riferisce al lato antropologico, ma ci si riferisce evidentemente all’organizzazione sociale e politica che è pessima”.
Infine, il giornalista ha sottolineato l’ospitalità di Bergamo verso chi si trasferisce da altre regioni: “Quando qualcuno dal Sud si trasferisce al Nord, spesso fa carriera sia a Milano che a Bergamo”.