Una curiosa domanda di un lettore ha generato la pronta risposta di Vittorio Feltri in merito alle prossime elezioni Europee.
Un editoriale con tanto di rivelazione sul suo voto alle prossime elezioni Europee. Vittorio Feltri, rispondendo ad un lettore de Il Giornale, ha fatto chiarezza sulle proprie preferenze tra Giorgia Meloni, di cui è noto sostenitore, e il generale Roberto Vannacci, spesso difeso e per il quale nutre una certa simpatia.
Feltri, il pensiero sulle Europee
Su Il Giornale, come detto, Vittorio Feltri ha voluto accontentare un suo lettore che, senza mezze misure, gli aveva chiesto quale sarebbe stata la sua preferenza di voto alle prossime Europee tra la Meloni e Vannacci.
Il giornalista non si è sottratto dal rispondere alla domanda ma ha prima fatto una premessa: “Senza dubbio nessuno dei due necessita del mio voto per superare queste elezioni acquisendo un seggio in Europa, dal momento che si tratta di due personaggi tanto amati dai cittadini quanto odiati dai loro diretti antagonisti, i quali ne percepiscono il potere carismatico nonché l’ascendente che essi esercitano sulla gente. Stimo entrambi”, ha precisato Feltri.
Sulla Premier poi: “Giorgia è statista navigata, che fa politica da quando ha smesso di bere il latte dal biberon. Di lei apprezzo da sempre la fermezza, la coerenza, l’onestà mentale”.
Su Vannacci: “Del generale, invece, ho avuto modo di conoscere il coraggio, quindi il valore, quello di mantenere le sue posizioni e di difendere le sue opinioni pure quando l’affermazione di queste è diventata causa di attacchi mediatici scomposti, con il conseguente rischio di compromettere la propria pur brillante carriera. Insomma, Vannacci, che è pronto a giocarsi tutto per i propri principi, non ha ritrattato, non ha fatto passi indietro, persino quando è stato in qualche modo sotto ricatto, egli ha seguitato a dirsi sostenitore della libertà di pensiero, valore fondativo della nostra Repubblica”.
Il voto alle Europee tra Meloni e Vannacci
In questo senso Feltri è poi arrivato alla risposta tanto attesa dal suo lettore. A chi andrà, quindi, il suo voto alle Europee? Il giornalista ha deciso di uscire allo scoperto: “[…] Potrei non soddisfare del tutto la tua domanda, ma non mi piace eludere i quesiti posti da voi lettori, dunque sarò franco: conserverò la fedeltà nei confronti di Giorgia, anche se la tentazione di scrivere Vannacci sulla scheda è forte […]”.
