Tragico femminicidio a Catania, in una zona agricola, dove una donna di 40 anni è stata uccisa a colpi di fucile. Sono scattate le indagini.
Ennesimo caso di femminicidio in Italia e nel mondo. Stavolta la tragedia ha avuto luogo a Catania, dove una bracciante è stata uccisa a colpi di fucile. La vittima è una donna di 40 anni, raggiunta da diversi colpi di arma da fuoco.
L’omicidio
L’omicidio si è consumato in una zona agricola del catanese. Ed era proprio lì che la vittima lavorava come bracciante all’interno di una attività agricola. L’omicidio risale alla giornata di ieri, 1 dicembre. Gli inquirenti hanno ritrovato il cadavere durante il pomeriggio, all’interno del casolare in cui viveva da sola, situato in contrada Rondella, al confine tra i comuni di Paternò e Belpasso.
Secondo quanto appreso, la donna era di origine romena. Aveva una figlia che vive in Romania, ed era separata. Si trovava lì per lavorare durante la raccolta invernale. Secondo quanto emerso dai primi rilievi effettuati dagli inquirenti, è stata freddata con diversi colpi di arma da fuoco.
L’arma del delitto
Secondo le forze dell’ordine è molto probabile che l’arma del delitto sia un fucile. Ancora non è chiaro se sia stata uccisa dentro il casolare in cui gli inquirenti hanno ritrovato il corpo oppure se il suo cadavere, già privo di vita, sia stato portato al suo interno.
A lanciare l’allarme sono stati i colleghi dell’azienda per cui lavorava. Erano preoccupati in quanto la donna non rispondeva più al cellulare. L’allarme alla polizia è scattato intorno alle 17:00 di ieri. Sul posto sono giunti anche i soccorritori del 118 che non hanno potuto far altro che constatare il decesso della 40enne.
Adesso le forze dell’ordine indagano sul caso di femminicidio. Hanno già ascoltato il titolare dell’azienda agricola per cui la donna lavorava insieme ad amici e conoscenti. La morte della donna è per ora un mistero. Gli inquirenti non hanno – per il momento – nessuna pista precisa.
