‘Botti’ di Capodanno: un ferito grave a Cesate, in provincia di Milano, quasi quaranta incidenti ‘pirotecnici’ a Napoli.
Il Capodanno lascia come ogni anno il proprio bollettino di guerra, con decine di feriti, anche gravi, anche che rovinano quella che dovrebbe essere una notte di festa e felicità. Nonostante la stretta repressiva di diversi Comuni, il numeri di casi registrati (658) supera quello dello scorso Capodanno
Un ferito grave in provincia di Milano: la vittima coinvolta nell’esplosione di un petardo
Quest’anno il caso più grave è stato registrato a Cesate, in provincia di Milano, dove un giovane sarebbe rimasto ferito dall’esplosione di un petardo. La vittima avrebbe riportato ferite alla mano sinistra, alla testa, al volto e alla mano destra, oltre che diverse ustioni.
‘Botti’ di Capodanno, quasi quaranta feriti a Napoli. Preoccupano le condizioni della colpita da un razzo in provincia di Benevento
Non dovrebbero esserci casi particolarmente gravi a Napoli, dove comunque il numero delle persone rimaste ferite dovrebbe aggirarsi intorno ai 37, stando almeno ai casi accertati. Con il suo numero di feriti Napoli si conferma in testa alla tristissima classifica sulle città con più incidenti legati all’utilizzo dei botti di Capodanno.
In Campania preoccupano le condizioni di una trentasettenne di Sant’Agata de’ Goti colpita in pieno petto da un razzo. Le sue condizioni sono considerate gravi.
Dal Lazio il maggior numero di chiamate ai soccorritori
Nonostante gli occhi siano sempre puntati sulla Campania, dove circolano ‘botti’ di Capodanno illegali e con nomi fantasiosi, ancora una volta il Lazio emerge per il numero di chiamate ai soccorritori. Fortunatamente non si registrano casi preoccupanti.
Ignorate le disposizioni Comunali
La cosa preoccupante è che di fatto ovunque in Italia sono state ignorate le disposizioni dei Comuni che avevano bandito diversi tipi di fuochi d’artificio proprio per provare a limitare il numero degli incidenti che ogni anno si ripetono puntualmente.
Medaglia al merito per la Sardegna
Ancora una volta un plauso va alla Sardegna che si conferma la regione del divertimento responsabile. Non si registrano infatti feriti nell’isola che conferma la sua storica tradizione di regione sicura per festeggiare l’arrivo del nuovo anno.