Shock a Ferrara: cercava vendetta per il figliastro, viene ucciso a bottigliate

Shock a Ferrara: cercava vendetta per il figliastro, viene ucciso a bottigliate

L’uomo voleva dar fuoco al locale dove morì di malore il figliastro, ma la rissa è finita in tragedia: arrestati i titolari del bar.

Una violentissima colluttazione avvenuta venerdì sera in un bar al centro di Ferrara. Un uomo di 42 anni voleva farsi giustizia da sé, accusando due uomini di aver lasciato morire suo figlio, colto da un malore, nella notte tra il 12 e il 13 agosto. Ma la vicenda si trasforma spesso in tragedia.

La morte del figliastro

Disperato per aver perso suo figliastro Edoardo, Davide Buzzi – intorno alle 23.30 di venerdì 1° settembre – si era recato nel bar Big Town di via Bologna per affrontare i due titolari accusandoli di non aver salvato il ragazzo nella notte tra il 12 e il 13 agosto.

Quella notte infatti i due uomini non avrebbero chiamato i soccorsi per il giovane 19enne, colto da un malore proprio in via Bologna. Si ipotizza che il ragazzo abbia potuto assumere della cocaina, che potrebbe aver aggravato un difetto congenito al cuore di cui già soffriva.

Buzzi voleva dare fuoco al bar

Cercando vendetta per la morte del figliastro, Buzzi si sarebbe recato venerdì sera nel locale di Ferrara insieme ad un cugino della vittima, Lorenzo Piccinini. Dopo essere scesi da una Bmw nera, l’uomo ha portato con sé una grossa tanica rossa contenente liquido infiammabile.

L’intenzione era quella di dare fuoco al bar, ma il titolare e suo padre (Mauro e Giuseppe Di Gaetano) non sono rimasti a guardare, dando inizio ad una violenta colluttazione.

Aggredito dai due uomini, Davide Buzzi è finito a terra, incosciente e con il volto sfigurato dopo essere stato ripetutamente raggiunto con cocci di bottiglia e con una chiave inglese, e poi da un profondo taglio alla gola. Il 22enne che era con lui invece è stato raggiunto da una coltellata al ventre.

L’arrivo del 118

Sul posto sono giunti i soccorsi del 118 che hanno intubato il 42enne, trasportandolo all’ospedale Sant’Anna di Cona. Buzzi però è morto qui, a seguito delle sue condizioni di salute gravissime. Il 22enne è invece riuscito ad allontanarsi autonomamente dal locale, fino all’arrivo dei soccorsi.

Sul posto sono giunte anche le squadre della polizia e dei carabinieri, mentre a notte inoltrata è intervenuto il nucleo investigativo per i rilievi.

L’arresto dei titolari del bar

Dalle indagini emerge che il 42enne aveva già minacciato i titolari del bar ma nelle scorse settimane, aggredendo in centro un uomo che accusava di essere il possibile pusher del figlio.

Mauro e Giuseppe Di Gaetano, dopo un lungo interrogatorio, sono in stato di fermo accusati in concorso di omicidio volontario e tentato omicidio.