Ferrari, il dualismo tra Leclerc e Vettel è uno stimolo per la scuderia del Cavallino rampante ma rappresenta un problema difficile da risolvere.
In casa Ferrari nasce il problema legato al dualismo tra Vettel e Leclerc. Nell’ultimo mese il monegasco aveva messo nel dimenticatoio il pilota pilota tedesco accompagnandolo neanche tanto dolcemente lungo il viale del tramonto.
E invece a Singapore il campione del mondo tedesco gioca un tiro mancino al compagno di scuderia, convinto di essere già intoccabile. E per molti aspetti lo è davvero. Si tratta di un patrimonio della casa di Maranello che per una stagione e mezza, salvo clamorosi colpi di scena, dovrà condividere gli spazi e gli onori con un compagno ingombrante. Sicuramente per quanto riguarda il nome, si spera anche per quel che riguarda le prestazioni.
Singapore, la prima doppietta della Ferrari si perde nel silenzio assordante di due piloti che non esultano
Superando senza troppi sforzi le frasi di rito, è facile intuire che in casa Ferrari non si respira un clima propriamente sereno. La conferma arriva dall’assordante silenzio radio dei due ferraristi, che non hanno esultato e non hanno risposto ai complimenti del muretto. Binotto corre ai ripari rivolgendosi a Leclerc, chiedendogli di sorridere davanti alle telecamere e di attendere il confronto interno, momento in cui tutti potranno fare il punto della situazione.
Il dualismo tra Vettel e Lecler è uno stimolo… è un problema
Con il Mondiale quasi definitivamente chiuso dalla metà della stagione grazie all’iniziale dominio di Hamilton, la concorrenza interna nella Scuderia del Cavallino sta spingendo le Ferrari oltre le più rosee previsioni. E non è un male anche per l’immagine del team.
Di certo la situazione è delicata. Tirare troppo la corda dalla parte di Vettel significherebbe indispettire il giovane rampollo che potrebbe cercare una nuova sistemazione. Favorire solo e sempre Leclerc significherebbe al contrario cucire addosso a Vettel il ruolo di secondo pilota che non accetterà mai.