Ferrari e il Progetto 676: l'innovazione per la vittoria in F1 nel 2024
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Direttore: Alessandro Plateroti

Ferrari e il Progetto 676: l’innovazione per la vittoria in F1 nel 2024

Il futuro della scuderia Ferrari: tecnologie avanzate e strategie rivoluzionarie per conquistare il campionato di F1.

La Ferrari affronta una sfida cruciale con il Progetto 676, puntando a riportare a Maranello un titolo iridato assente da oltre 16 anni. Nell’era moderna della Formula Uno, dove i test in pista sono limitati, le simulazioni assumono un ruolo fondamentale. La scuderia modenese si concentra su analisi strutturali FEM, aerodinamiche CFD, gallerie del vento, e simulazioni di guida, mirando a superare Red Bull e rendere le proprie monoposto più prevedibili.

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Rivoluzione nelle simulazioni: limitazioni e sfide

Le restrizioni imposte dalla FIA, come la riduzione delle ore di test e la potenza di calcolo nei simulatori, spingono le scuderie a ottimizzare le risorse. La Ferrari deve scegliere con attenzione gli aggiornamenti da testare, confrontando la propria monoposto con quella dei competitor per identificare i miglioramenti prestazionali più efficaci.

La Ferrari divide l’ambiente di calcolo CFD in due parti: una con la monoposto a dimensioni reali e l’altra con un modello ridotto, utile per confrontare i dati con quelli della galleria del vento. I tecnici superano le limitazioni di velocità imposte dalla FIA creando elementi aerodinamici deflessi che simulano le alte velocità, migliorando la correlazione dei dati e la prevedibilità della vettura.

In galleria, la Ferrari affronta le sfide della simulazione, come la rotazione delle gomme e il comportamento del flusso d’aria in curva. Le moderne wing car eliminano le appendici aerodinamiche tradizionali, rendendo le simulazioni CFD cruciali per comprendere l’interazione tra aria e monoposto.

Simulatore di guida: il ponte tra virtuale e realtà

Il nuovo simulatore di guida della Ferrari, equipaggiato con tecnologia all’avanguardia, migliora la correlazione tra i dati virtuali e quelli reali. Questo strumento permette ai piloti di affinare il set-up della monoposto, contribuendo a una maggiore prevedibilità nelle prestazioni.

L’obiettivo principale del Progetto 676 è rendere la monoposto prevedibile, consentendo ai piloti di esprimersi al meglio. Una vettura bilanciata e prevedibile permette manovre consistenti e riduce gli errori. La Ferrari affronta i problemi di degrado e surriscaldamento delle gomme, migliorando la risposta in ingresso curva.

La Ferrari punta a una monoposto che risponda intuitivamente agli input dei piloti, eliminando comportamenti inaspettati. Le simulazioni invernali e le positive sensazioni dalla GES indicano un futuro promettente per la Scuderia. Il debutto in Bahrain sarà cruciale per valutare i progressi compiuti e l’efficacia delle innovazioni introdotte nel Progetto 676.

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ultimo aggiornamento: 8 Gennaio 2024 16:20

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