F1, Sebastian Vettel ripercorre gli anni trascorsi in Ferrari e assicura: “L’arrivo di Charles Leclerc non è stato l’inizio della fine”.
Arrivato ormai agli ultimi chilometri alla guida della Ferrari, Sebastian Vettel ha fatto il punto della sua esperienza alla guida della Rossa ai microfoni de il Corriere della Sera.
Sebastian Vettel ripercorre gli anni alla Ferrari: “La vittoria più bella? In Malesia nel 2015”
Seb ha parlato del suo primo giorno in Ferrari e del primo impatto con il mondo del cavallino rampante.
“Il 29 novembre del 2014, a Fiorano. Ero emozionato, ma anche concentrato sul programma intenso. Avevo già girato lì con la Toro Rosso, ma con la Rossa cambia tutto. Non lo dimenticherò mai“, ha ricordato Sebastian Vettel ripercorrendo la sua carriera in Ferrari ai microfoni de il Corriere della Sera
“La vittoria più bella in Malesia 2015, seconda gara, un inizio stupendo. E poi Montecarlo 2017”, ha ricordato Vettel.
“Chi era Marchionne per me? Un uomo molto potente, a volte impetuoso, aveva tanta influenza anche sulla F1. Non era un tipo facile, con lui era difficile discutere. Ma tutti lo rispettavano. La sua scomparsa è stata uno choc”, ha proseguito Sebastian Vettel.
Il rapporto con Charles Leclerc e con Mattia Binotto
Inevitabile poi un commento sull’arrivo di Charles Leclerc, che in qualche modo ha messo in ombra Vettel.
“L’arrivo di Leclerc non è stato l’inizio della fine, un viaggio va valutato nella sua interezza […]. Binotto? Il nostro è un buon rapporto, è professionale. Sono abbastanza ‘anziano’ per capire e accettare le decisioni. Ho avuto un lungo periodo per riflettere sul dopo. Non porto rancore, non sono il tipo”.
