Massimo Ferrero a Marassi scortato dalla Digos. Le minacce al presidente della Sampdoria non si fermano ma lui non si lascia intimorire.
GENOVA – Massimo Ferrero a Marassi scortato dalla Digos. Nonostante i diversi inviti a non presentarsi allo stadio dopo le minacce e i tentativi di aggressione degli ultimi giorni, l’imprenditore romano ha voluto assistere a tutti i costi alla sfida contro il Torino anche se la Procura ha preferito rafforzare la scorta per l’occasione.
Una decisione presa dopo gli ultimi episodi di tentata violenza nei confronti del presidente doriano. Aggressioni che non sono andate a buon fine per l’intervento tempestivo delle forze dell’ordine. Ma la presenza nella città di Genova rende a rischio l’incolumità dell’imprenditore romano visto che gli ultrà della Doria non fermano le loro minacce.
Ferrero vicino alla squadra
Non è un momento semplice per la Sampdoria e per Ferrero. Nelle ultime settimane il presidente ha subito molte minacce da parte di persone vicine all’ambiente ultrà della Sampdoria. Una contestazione che ormai risale a diversi mesi fa con i tifosi che chiedono all’imprenditore romano di cedere la squadra.
Un rapporto che si è incrinato dopo le manifestazioni fatte da Ferrero nei confronti di squadre come Palermo e Bari. Ma fino a questo momento nessuna offerta da parte del gruppo Vialli che deve sbrigarsi se vuole arrivare alla fumata bianca.
Settimana decisiva
Per il futuro della Sampdoria siamo entrati nella settimana decisiva. Il prossimo 30 settembre, infatti, scade la possibilità per la cordata guidata da Gianluca Vialli di poter trattare in esclusiva la cessione del club con Ferrero. Una corsa contro il tempo per l’ex giocatore della Sampdoria e che deve assolutamente accelerare per arrivare alla tanto attesa fumata bianca.
Ore, giorni decisivi per il destino della squadra doriana che intanto ha conquistato la sua prima vittoria in campionato e può guardare con fiducia al futuro.