Bilancio grave in Israele a seguito della tragedia avvenuta sul monte Meron, durante una celebrazione religiosa. Alcune persone sono scivolate, scatenando una calca mortale.
TEL AVIV – Israele piange più di 40 morti di morti a causa di un gravissimo incidente avvenuto durante una celebrazione religiosa. I fatti sono avvenuti in Galilea, sul monte Meron, durante un evento di ebrei ortodossi. Stando alle prime ricostruzioni, alcune persone sulle gradinate sono scivolate scatenando il panico e poi una fuga di massa che si è trasformata in una trappola mortale.
Israele, calca fa strage
Era passata da poco la mezzanotte quando, probabilmente a seguito della caduta di alcuni partecipanti sulle tribune, si è innescata una fuga di massa: la calca ha provocato lo schiacciamento di decine di presenti. Il primo bilancio parla di almeno 44 morti e oltre 100 feriti. In un primo momento si era parlato di un crollo strutturale delle gradinate, una versione dei fatti che però non ha trovato conferme ufficiali.
Il timore è che il bilancio possa ulteriormente aggravarsi nel corso delle ore alla luce delle condizioni di alcune persone ferite in modo grave e attualmente in ospedale.
In un post pubblicato su Twitter il servizio di pronto soccorso Magen David Adom ha precisato che a provocare l’incidente è stata “una fuga precipitosa” delle persone che stavano partecipando al raduno religioso.
Le parole di Netanyahu
Il premier israeliano Benyamin Netanyahu, appena appresa la notizia, ha parlato di un “disastro pesante“. Ovviamente c’è sgomento e dolore per un evento tragico.
La festa di Lag Ba’omer
I fedeli si erano radunati presso la tomba del rabbino Shimon bar Yochai. Come ogni anno in occasione della festività che ricorda la ribellione ebraica del 132 d.C contro le legioni romane, decine di migliaia di fedeli si sono nati appuntamento a quello che da anni è l’evento religioso più affollato in Israele. L’anno scorso, a causa del coronavirus, era stato annullato. Quest’anno, col miglioramento della situazione sanitaria, era stato autorizzato, ma con numerose limitazioni che però non hanno resistito alla pressione della folla immensa.