Fiat, addio alle citycar. La FCA ha annunciato il cambio di strategia spostando l’attenzione sulle utilitarie. Ecco tutte le novità.
ROMA – Fiat, addio alle citycar. Il cambio di strategia è dovuto ai bassi margini di guadagno e agli elevati costi di queste auto. Il segmento A in passato è stato abbandonato da altre case automobilistiche come Ford e Opel. E ora sembra aver preso questa ‘strada’ anche l’azienda anglo-americana che ha deciso di abbandonare questo tipo di automobile e puntare sulle utilitarie.
Un cambio di programma che è stato confermato anche nella relazione sui dati di bilancio del terzo trimestre.
Il cambio di strategia della Fiat
Il cambio di strategia è stato comunicato dalla Fca che ha spiegato come in futuro la Fiat si dedicherà alle utilitarie, mettendo da parte per un po’ le citycar. Questa variazione, però, non significa cancellare auto come Fiat Panda e 500 che sono punti di forza della casa torinese ma riportare sul mercato vetture come la Punto che è uscita dalla produzione nel 2018 ma molto probabilmente nei prossimi anni si potrà arrivare ad un erede. Ma non è escluso il tentativo di migliorare quelle del segmento A per farle rientrare a tutti gli effetti in quello B.
E l’accordo con Psa potrebbe favorire questa strategia
Il cambio di strategia, inoltre, potrebbe essere favorito dall’accordo con Psa. Il gruppo francese, infatti, ha a disposizione un pianale CMP, cioè una base costruttiva predisposta per i motori elettrici che sono stati utilizzati per le recenti Opel Corsa e Peugeot 208.
La Fiat potrebbe utilizzare questa piattaforma per creare dei modelli futuro. E l’accordo con il gruppo transalpino dovrebbe facilitare il dialogo tra queste due case automobilistiche per dare vita ad una società che ha potrebbe diventare la quarta a livello mondiale in questo settore di mercato.
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