Dopo i dubbi sollevati da Spadafora sulla ripresa della Serie A, Gravina si appella (anche) al mondo della politica: “Giochiamo di squadra”.
Serie A, il numero uno della FIGC Gravina si rivolge al governo e ritorna in pressing sul ministro Spadafora per la ripresa dei campionati.
Serie A, Gravina (FIGC): “Siamo convinti della strada intrapresa”
“Abbiamo sempre affermato di voler ripartire quando ci sarebbero state le condizioni e l’orizzonte prospettato dal Governo ci consente di farlo. Siamo convinti della strada che abbiamo intrapreso perché è seria e responsabile, l’unica che persegue l’interesse generale del sistema e quello più complessivo dello sport italiano che, per diversi motivi, sarebbe anch’esso danneggiato dallo stop definitivo del campionato di Serie A”, ha dichiarato Gravina come riportato dall’ANSA.
“Migliorato il protocollo ci potranno essere tutti i presupposti per il via libera definitivo”
Ospite a Che Tempo Che Fa Spadafora ha fatto sapere che il protocollo presentato dalla FIGC non sarebbe soddisfacente. Gravina ha fatto sapere di essere pronto a fare ulteriori passi in avanti.
“La Commissione medico scientifica della Figc ha stilato un protocollo molto rigoroso, come hanno fatto tutti gli altri settori che ambiscono alla ripartenza. Ma siamo pronti ad integrarlo e a modificarlo recependo le indicazioni dello stesso Comitato, del CONI e riconoscendo l’Fmsi quale riferimento scientifico per armonizzare il tutto. Una volta migliorato, ci potranno essere tutti i presupposti per il via libera definitivo al 18 maggio”.
L’appello di Gravina, ‘Mettiamo da parte le polemiche sterili’
Nella fase conclusiva della sua riflessione Gravina si è appellato di fatto al governo chiedendo di iniziare a giocare di squadra per superare lo stallo.
“In un momento delicato come quello che stiamo vivendo, un periodo dove è stato necessario dividere le discipline sportive in individuali e collettive, rivolgo un invito, da semplice tifoso di calcio, a mettere da parte le polemiche sterili, a lavorare insieme e a giocare di squadra per superare la crisi”.
