Una ragazza di 17 anni è stata uccisa brutalmente e lasciata ai maiali da un uomo di 40 anni dopo un litigio col padre della giovane.
In una fattoria nella regione di Krasnoyarsk, in Russia, una vicenda di inaudita violenza ha sconvolto l’opinione pubblica, una ragazza di 17 anni, figlia del proprietario della fattoria, è stata vittima di un efferato omicidio e lasciata davanti ai maiali per farla mangiare per mano di un uomo di 40 anni che lavorava per il padre della giovane.
Una brutale aggressione verso una giovane ragazza lasciata in pasto ai maiali
Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo avrebbe avuto un violento litigio con il padre della ragazza poche ore prima dell’aggressione. La giovane si trovava nel porcile di famiglia per dare da mangiare agli animali, quando l’aggressore è entrato con l’intenzione di appiccare un incendio.
Alla vista della ragazza, il conflitto è degenerato in violenza fisica: l’uomo l’ha colpita con un bastone e con pugni alla testa, lasciandola priva di conoscenza.
Il gesto più atroce, però, è stato abbandonare il corpo della giovane tra i maiali, consapevole che gli animali avrebbero attaccato i suoi resti.
Una confessione che lascia senza parole
L’uomo ha confessato il crimine durante l’interrogatorio, rivelando dettagli che sottolineano la premeditazione del gesto. Dopo l’aggressione, ha distrutto il cellulare della ragazza con un’ascia e ha bruciato sia il dispositivo che il bastone utilizzato nell’attacco, nel tentativo di eliminare ogni prova.
Secondo quanto riportato da fonti locali, l’aggressore era consapevole del comportamento dei maiali e del fatto che avrebbero completamente dilaniato il corpo. Le autorità, tuttavia, sono riuscite a risalire a lui grazie a indagini accurate e alla sua ammissione di colpa.
Questo tragico evento mette in luce una crudeltà disumana e ha lasciato una comunità devastata. La famiglia della giovane chiede giustizia, mentre la vicenda continua a destare orrore e indignazione in tutto il mondo.