La denuncia di una donna statunitense nei confronti del padre morto: “Mio padre è stato un assassino per tutta la vita”.
Lucy Studey, una giovane statunitense, ha accusato il padre morto di aver ucciso e gettato in un pozzo diverse donne. Le sue dichiarazioni: “È stato un criminale e un assassino per tutta la vita”. In seguito all’accusa della donna sono scattate le indagini. Pare che i corpi delle donne siano stati seppelliti nel terreno di famiglia.
Nonostante la denuncia di Lucy Studey, per il momento non persisterebbero ancora prove di quanto dichiarato. La polizia dello Iowa, negli Usa, sta indagando nei confronti di un presunto serial killer, deceduto nel 2013. La sua colpa sarebbe quella di aver ucciso decine di donne nel corso di trent’anni.
Sarebbe stata la sua stessa figlia, Donald Dean Studey, a denunciare alle forze dell’ordine l’uomo. Inoltre avrebbe dichiarato di essere stata costretta lei stessa dal padre ad aiutarlo per seppellire i corpi, nei terreni di proprietà della famiglia. Comunque, nonostante le gravi accuse, non esisterebbero – per il momento – prove che dimostrino la veridicità delle affermazioni della donna.
Le indagini
Le forze dell’ordine statunitensi hanno già condotto una prima ispezione con l’unità cinofila. Gli scavi per rinvenire i corpi delle vittime non sono ancora iniziati. Ciò che è noto per il momento, è che i cani avrebbero fiutato la presenza di qualcosa nei terreni. Le indagini continuano.
Le parole della figlia del presunto serial killer a Nwesweek: “Mio padre è stato un criminale e un assassino per tutta la vita”. Stando a quanto riferito dalla donna, suo padre avrebbe condotto “cinque o sei” omicidi nei confronti di vittime donne all’anno per diversi decenni.
Dopo gli omicidi, era solito seppellire la maggior pare dei corpi in un pozzo abbandonato, dislocato sulla sua proprietà. Si tratta di un terreno di cinque acri di Thurman, un comune situato nello Iowa che conta appena 167 abitanti.
La denuncia della donna continua: “Ci diceva semplicemente che dovevamo andare al pozzo e sapevo già cosa significava”, dice.”Ogni volta che andavo lì o sulla collina, non pensavo che sarei tornata indietro. Ero convinta che mi avrebbe ucciso perché non sarei stata capace di tenere la bocca chiusa”.