Avvolge il figlio nel nastro adesivo: mamma “horror” incastrata da un video

Avvolge il figlio nel nastro adesivo: mamma “horror” incastrata da un video

Una madre si dichiara colpevole di aver abusato del figlio piccolo. Il video incriminante mostra l’atrocità delle sue azioni.

Jessica Meade, madre 28enne di New Albany, Indiana, è stata condannata a 16 anni di reclusione per abbandono e maltrattamento di suo figlio, come annunciato dall’ufficio del procuratore della contea di Floyd. Ecco i dettagli della macabra storia e cosa faceva al piccolo.

Abusi sul figlio di un anno: il caso agghiacciante di Jessica Meade

La condanna, emessa il 25 ottobre, segue un’inchiesta che ha rivelato la condotta preoccupante di Meade nei confronti del figlio di appena un anno, colto in un video mentre veniva avvolto in strati di coperte e nastro adesivo.

L’indagine è iniziata il 24 settembre 2023 quando la polizia di New Albany ha risposto a una chiamata d’emergenza per un bambino incosciente. Arrivati sul posto, gli agenti hanno appreso dal personale dei servizi medici che il bambino e la madre erano stati portati d’urgenza in ospedale, dove il piccolo è stato ricoverato in gravi condizioni: “pallido e con difficoltà respiratorie”, come riportato dai medici.

Versioni contrastanti e il video incriminante

Jessica Meade avrebbe spiegato agli agenti che il bambino era stato messo a dormire dopo aver mangiato crostacei, ipotizzando una reazione allergica. Tuttavia, le discrepanze nelle dichiarazioni e l’evidenza di un video allarmante hanno spinto le autorità a indagare più a fondo ed intervenire.

Secondo i procuratori, il video ottenuto dagli investigatori mostrerebbe chiaramente Meade mentre avvolge il piccolo con una serie di coperte, fermate da nastro adesivo, limitando così i suoi movimenti e la capacità di respirare liberamente.

Il sostituto procuratore Kristin Perdue ha condannato l’azione, sottolineando la gravità morale della vicenda: “È una terribile tragedia quando un genitore, che è l’unica persona che dovrebbe proteggere il proprio figlio dalle difficoltà del mondo, è responsabile dell’abuso”