Figliuolo conferma l’obiettivo sui vaccini: “Immunità di gregge entro settembre. Il Piano ad oggi resta sostenibile”.
ROMA – Figliuolo conferma l’obiettivo sui vaccini. Dopo l’ok da parte dell’Aifa sul mix delle dosi, il generale ha iniziato a sentire le Regioni per decidere i prossimi movimenti. “Abbiamo bilanciato con undici regioni per mitigare i disagi ai cittadini – ha detto il commissario riportato all’Ansa – al momento non c’è ancora alcuna richiesta di nuove dosi da parte nostra, ma stiamo studiando e capire meglio come muoversi. Il piano resta ancora sostenibile. Mi ero preso margini di manovra d’accordo con Draghi. Da qui alla fine di settembre arriveranno oltre 54 milioni e mezzo di dosi. Entro quella data siamo in grado di coprire l’80% della platea dei vaccinabili“.
Le Regioni iniziano ad adeguarsi
Il confronto con il commissario Figliuolo ha portato molte Regioni, nonostante i dubbi iniziali, di adeguarsi al nuovo piano italiano. L’ultima a confermare il mix vaccinale è stata la Campania che, dopo il no da parte di De Luca, ha confermato il divieto della somministrazione di AstraZeneca e Johnson&Johnson al di sotto dei 60 anni.
Anche se le incognite non mancano. “Mi preoccupa – ha ammesso Massimiliano Fedriga – è importante che la comunità scientifica trovi una voce unanime, non è un dibattito su una rivista scientifica ma una comunicazione che si deve fare alla popolazione con la massima chiarezza e trasparenza“.
Galli: “La seconda dose forse non serve”
Intervenuto ai microfoni di Mattino 5, Massimo Galli ha confermato che la seconda dose di AstraZeneca in questo momento potrebbe non essere necessaria. “Molte delle persone non necessitano strettamente della seconda – ha detto il direttore di Malattie infettive all’ospedale Sacco di Milano – l’effetto protettivo di una sola dose ci dà una certa prospettiva di sicurezza. E, soprattutto, ce la dà se alla singole dose si documenta che la persona ha avuto una risposta anticorpale significativa. In ogni caso il prossimo autunno dovremo affrontare questo problema con vaccini più aggiornati“.