Filippo Facci denunciato per stalking: a rischio il programma Rai

Filippo Facci denunciato per stalking: a rischio il programma Rai

A denunciare il giornalista Facci è stata la sua ex compagna: adesso il questore ha inviato un provvedimento di ammonimento.

Non è il periodo migliore per Filippo Facci, che dopo il commento sulla situazione che coinvolge il figlio di Ignazio La Russa, ha anche ricevuta una denuncia per stalking. La Questura di Milano gli ha inviato un ammonimento nei giorni scorsi, a seguito delle dichiarazioni rilasciate dalla ex moglie.

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La denuncia per stalking

Commentando il delicato caso di Leonardo La Russa, Filippo Facci aveva definito la vittima “indubbiamente fatta di cocaina prima di essere fatta anche da Leonardo Apache”. Un’affermazione che, di conseguenza, costargli l’epurazione in Rai ancora prima dell’inizio del suo programma I Facci Vostri.

Per il controverso giornalista però arriva una notizia forse anche peggiore. Sulla base delle dichiarazioni della ex moglie, nei giorni scorsi la Divisione Anticrimine della Questura di Milano gli ha inviato un provvedimento di ammonimento per stalking.

In poche parole, l’ammonimento è un provvedimento amministrativo previsto dalla legge a tutela di una presunta vittima di stalking con natura preventiva e dissuasiva, per evitare danni più gravi alla persona che riferisce di aver subito atti persecutori.

Facci: “Pretesto per attaccare il governo”

Alla notizia della denuncia per stalking, Filippo Facci ha replicato: “È un atto dovuto legato molto banalmente a delle mail che io e la mia ex moglie e madre dei miei figli ci siamo scambiati e che non le sono piaciute”.

“Parliamo di uno scambio di mail come quelle che ci siamo scambiati nei vent’anni precedenti. È stato ritenuto un pretesto per fare una ulteriore causa da parte di questa persona che negli ultimi 4 mesi mi ha intentato 4 cause”, evidenzia il giornalista senza grandi timori.

“È un atto amministrativo e impugnabile davanti al Tar, il cui peso è talmente poco considerevole che non so nemmeno se lo impugneremo”, aggiunge poi il giornalista, sostenendo di essere “il pretesto per cannoneggiare il governo. Qualsiasi giornalista in questa fase si trova a vivere una specie di ricatto”.