Filippo Turetta torna in Italia: via libera all'estradizione
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Filippo Turetta torna in Italia: via libera all’estradizione

Giulia Cecchettin foto

Arrivato l’ok ufficiale all’estradizione di Filippo Turetta dopo l’omicidio di Giulia Cecchettin. La Corte d’appello di Naumburg ha dato il via libera.

Manca evidentemente poco al ritorno in Italia di Filippo Turetta dopo l’omicidio di Giulia Cecchettin. Il ragazzo, fermato dalle autorità tedesche mentre era in fuga, si trovava in carcere in Germania in attesa dell’estradizione. Ora, la Corte d’appello di Naumburg ha dato il via libera ufficiale.

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Giulia Cecchettin foto
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Filippo Turetta, arrivato l’ok all’estradizione

Era attesa in questi giorni la conclusione della procedura per l’estradizione di Filippo Turetta dalla Germania all’Italia. Ora la Corte d’appello di Naumburg ha dato ufficialmente il via libera. Il ragazzo, a seguito dell’omicidio di Giulia Cecchettin, farà ritorno in Italia.

Il giovane sarà presto consegnato alle forze dell’ordine italiane che lo prenderanno dopo questi giorni in cui era stato messo nel carcere di Halle.

La polizia tedesca lo aveva ritrovato fermo lungo l’A9 a Bad Durremberg con la sua auto, una Punto nera su cui viaggiava. Dentro la vettura sarebbe stato trovato anche un coltello e altri effetti personali.

L’argomentazione della Corte: il comunicato

Come anticipato, il Corriere ha pubblicato il comunicato della Corte arrivato a proposito di Turetta: “La prima Sezione penale della Corte d’Appello di Naumburg ha emesso con decreto del 21 novembre 2023 il mandato di custodia in attesa di estradizione nei confronti di un cittadino italiano, precedentemente detenuto provvisoriamente sulla base di un mandato di arresto europeo emanato da un tribunale italiano”.

“Nel mandato di arresto europeo è contestato al perseguito di aver commesso in Italia intenzionalmente lesioni corporali così gravi a danno di un’altra persona da causarne la morte. Tramite la trasmissione del mandato di arresto europeo, le autorità italiane hanno chiesto l’estradizione del perseguito a scopo di persecuzione penale. Dopo che il perseguito ha accettato l’estradizione semplificata e non sono evidenti ostacoli all’estradizione, per l’esecuzione dell’estradizione non è necessaria un’ulteriore decisione giudiziaria da parte della prima sezione penale. Il mandato di custodia in attesa di estradizione emesso ieri costituisce la base giuridica per la continuazione della detenzione del perseguito fino alla sua consegna alle autorità italiane

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ultimo aggiornamento: 12 Dicembre 2023 19:07

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