Nuovi dettagli sul femminicidio di Giulia Cecchettin: Filippo Turetta avrebbe parlato anche del rapporto con la sorella della vittima, Elena.
Sono venuti a galla negli ultimi giorni dettagli inediti sul terribile femminicidio di Giulia Cecchettin ad opera dell’ex fidanzata Filippo Turetta. Il killer, nel corso dell’interrogatorio dello scorso 1° dicembre 2023, avrebbe avuto modo anche di parlare del particolare rapporto che si era instaurato con la sorella della vittima, Elena.
Filippo Turetta, la confessione su Elena Cecchettin
Secondo quanto riportato in queste ore da Fanpage, nel corso dell’interrogatorio del 1° dicembre 2023, Filippo Turetta avrebbe avuto modo di parlare anche del suo rapporto con la sorella di Giulia Cecchettin, Elena. Da quanto si apprende, tra i due non ci sarebbe mai stato un grande feeling: “Non avevamo molto rapporto. Lei era una persona difficile, poi sapevo di non esserle mai piaciuto“.
Dalle informazioni raccolte, Turetta avrebbe anche motivato questo rapporto non ottimale: “Non saprei perché, non c’era un vero motivo. Forse un po’ perché lei era molto protettiva nei confronti della sorella. Bastava una litigata per farmi guardare male da lei. Poi penso che da quando io e Giulia stavamo insieme, lei era praticamente sempre con me e non stava più a casa”.
Tra le motivazioni spiegate dal killer della povera Giulia, quindi, il fatto che, stando con lui, la ragazza avrebbe fermato o messo in stand by alcuni dei rapporti che aveva prima, anche con i componenti della sua famiglia, come appunto la sorella Elena: “Tutti i rapporti che aveva prima aveva iniziato a coltivarli sempre meno e frequentare sempre meno quelle persone perché vedeva me. Magari le dava fastidio aver perso il rapporto con sua sorella. Con lei non ho parlato quasi mai, forse solo in qualche occasione. Anche quando andavo a casa sua con me non parlava, non avevamo rapporto”.
I prossimi step del processo
Nei prossimi giorni, la vicenda del femminicidio di Giulia Cecchettin potrebbe trovare finalmente giustizia. Sono previste, infatti, nelle giornate del 15 e del 18 luglio prossimo le udienze a porte chiuse presso il tribunale di Venezia per il rinvio a giudizio di Turetta. Dalle informazioni filtrate fin qui, verranno ascoltati molti testimoni, circa una trentina. In aula sarà presente anche il padre della povera Giulia, il signor Gino.