Viaggiare da e verso l'Italia con la fine dello stato di emergenza
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Direttore: Alessandro Plateroti

Viaggiare e rientrare in Italia dopo lo stato di emergenza

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Le regole per viaggiare sicuri dopo la fine dello stato di emergenza e rientrare in Italia.

Il governo ha approvato il decreto che dà via alla road map per le riaperture e l’eliminazione delle restrizioni anti-Covid. Il progressivo abbandono del green pass varrà anche per i viaggi e le strutture ricettive. Dal primo aprile, con la fine dello stato d’emergenza non sarà più obbligatorio mostrare un super green pass per dormire in hotel o andare al ristorante all’aperto.

Per ancora un mese, quindi fino al primo maggio sarà necessario il green pass base per prendere mezzi di trasporto come aerei, navi traghetti, treni ad alta velocità e autobus di lunga percorrenza. Dal primo maggio ci sarà un definitivo addio al green pass anche nella sua forma base. Già il 1 marzo il ministro della Salute Speranza aveva firmato un’ordinanza che prevedeva lo stop alla quarantena per gli arrivi dai Paesi extra Ue. Per entrare in Italia è sufficiente una delle condizioni del Green Pass: certificato di vaccinazione, certificato di guarigione o test negativo. Dal 1 marzo sono abolite quindi tutte le restrizioni sui viaggi per entrare e rientrare in Italia da qualsiasi paese. Anche l’obbligo di quarantena e di tampone saranno abolite dal 1 aprile.

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Viaggiare dopo lo stato di emergenza

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ll Regno Unito invece anticipa i tempi e elimina tutte le restrizioni anti-Covid a partire da venerdì 18 marzo per i viaggi. Quindi in Gran Bretagna non si dovrà più compilare il modulo online, il Passenger Locator Form, che certifica lo stato di vaccinazione, il luogo di residenza nel Regno e gli ultimi spostamenti. Inoltre elimina anche l’obbligo di tampone. In Austria dal 5 marzo sono state revocate tutte le restrizioni. La Francia ha eliminato il distanziamento, mascherine (all’aperto e al chiuso). Dal 14 marzo, inoltre, il Super Green Pass è sospeso. In Spagna le discoteche riaprono senza limite di orario né obbligo di esibire una certificazione anti-Covid all’ingresso. La Germania ha scelto un percorso più graduale come l’Italia: dal 20 marzo scatterà un piano in tre punti che prevede uno stop graduale alle restrizioni. La Danimarca, così come Svezia e Norvegia, ha eliminato l’obbligo di indossare mascherine sui mezzi pubblici e nei luoghi al chiuso e il Green Pass per entrare in discoteche, caffè, autobus e ristoranti.

Per quanto riguarda le restrizioni di sicurezza, la mascherina Ffp2 sarà ancora obbligatoria fino al 1 maggio sui mezzi di trasporto al chiuso come treni, metropolitane e aerei.  Nonostante in Europa e in tutto il mondo le restrizioni sono sempre di meno e stanno per essere completamente abbandonate anche nel nostro paese, è sempre bene controllare gli aggiornamenti sui siti istituzionali del Paese di destinazione e la pagina web del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ViaggiareSicuri.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 18 Marzo 2022 10:40

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