Finte vaccinazioni per ottenere il Green Pass a Palermo. I prezzi arrivavano fino a 450 euro.
PALERMO – Finte vaccinazioni per ottenere il Green Pass a Palermo. Come riportato dal Corriere della Sera, un’infermiera faceva degli straordinari nell’Hub vaccinale e, attraverso delle iniezioni non vere, consentiva a diversi cittadini di ottenere la certificazione verde.
Le accuse nei suoi confronti sono quelle di falso e corruzione. Con lei sono finite nel mirino degli inquirenti anche il leader palermitano dei No Vax ed un suo amico. Inoltre, in questa associazione sarebbero coinvolti anche un collega dell’operatrice sanitaria e un poliziotto, che avrebbero approfittato di questi favori e per loro le accuse contestate sono quelle di peculato.
L’indagine
L’indagine, come riferito dal quotidiano italiano, è partita al termine di un controllo al porto di Palermo. Da quel momento sono iniziate tutte le verifiche del caso per capire meglio cosa succedeva in questo hub vaccinale. E i controlli hanno confermato tutte le ricostruzioni degli inquirenti.
L’infermiera faceva finte somministrazioni per consentire ai cittadini di ottenere il Green Pass e i prezzi arrivavano fino a 450 euro. Non è ancora chiaro quante persone hanno ottenuto questa certificazione e, per questo, i controlli continueranno nei prossimi giorni con l’obiettivo di provare a concludere l’indagine.
Costa: “Ci sentiamo traditi e danneggiati”
La vicenda è stata commentata anche da Renato Costa, il commissario per l’emergenza Covid a Palermo. “Siamo pronti a fornire tutto il nostro supporto agli inquirenti – ha detto il medico – con gli arresti di oggi si chiudere un capitolo triste e, allo stesso tempo sconcertante. In questo episodio noi lavoratori della Fiera del Mediterraneo ci sentiamo traditi e danneggiati“.
Una vicenda che potrebbe riservare delle ulteriori novità nei prossimi giorni soprattutto sul numero delle persone che hanno ottenuto il Gren Pass in un modo sicuramente non valido.