Fiorentina, Italiano: “Piatek? Ha una voglia matta di essere decisivo”

Fiorentina, Italiano: “Piatek? Ha una voglia matta di essere decisivo”

L’allenatore della Fiorentina, Vincenzo Italiano parla dei singoli. “Amrabat? Domani dovrà guidare il nostro centrocampo.”

Il tecnico gigliato Vincenzo Italiano ha parlato in conferenza stampa del match che attende la Fiorentina in vista di Spezia. Queste le sue parole: “La nostra concentrazione adesso è solo sul fare punti in campionato. Lo dicevo alla vigilia di Coppa Italia che l’avevamo preparata bene.”

“L’Atalanta degli ultimi anni in casa è una squadra davvero temibile. Adesso pensiamo a ripartire in campionato, una partita difficile per come sta lo Spezia e per come il Picco spinge la squadra spezzina.”

Sulle difficoltà che la squadra incontrerà domani: “L’aspetto psicologico dello Spezia non li frenerà nel venirci ad aggredire. Ci saranno momenti di difficoltà, potrebbe somigliare ad una partita come Venezia.”

“Dovremo controbattere colpo su colpo, sarà una partita di grande intensità. Approcciarla bene e non fallire a livello qualitativo, questo fa vincere o perdere una partita. Con la Lazio abbiamo peccato in qualità.”

Krzysztof Piatek

Italiano parla dei singoli giocatori

Il tecnico della Fiorentina, Italiano parla di Piatek:”Ha una voglia matta di essere decisivo, importante. Di ritagliarsi un grande spazio nella Fiorentina. Non lo conoscevo: è un professionista esemplare. Se mette dentro anche il sapere giocare lontano dall’area, può allargare le sue vedute calcistiche. Fuori dai 16 metri può migliorare, deve mettersi a disposizione. La doppietta e la prestazione ottima mi fanno molto felice.”

Commento anche su Odriozola: “Ad Alvaro è accaduto quello che dico per i nuovi adesso. All’inizio non era il giocatore che stiamo ammirando. Ha messo dentro grandissima personalità, ha alle spalle partite con Bayern Monaco e Real Madrid. Si sta innamorando di tutto quello che lo circonda: città, tifosi etc. Si sente uno che può trascinare lo spogliatoio, è bello vederlo così partecipe.”

Pensiero anche su Amrabat: “Domani dovrà guidare il nostro centrocampo. È il suo pane andare a prendere la palla, ci può andare a nozze nel nostro gioco. Nel nostro modo di riconquistare il possesso. L’ho già detto altre volte: se inizia a verticalizzare più rapidamente può fare quel ruolo. Sa trasmettere il pallone. È un giocatore forte, un nazionale. È arrivato a Firenze per dimostrare il suo valore e son sicuro che domani farà bene.”

Conclude con Cabral: “Come ho detto Piatek è in grande crescita. In questo momento è più avanti perché gli allenamenti contano, servono per entrare in sintonia coi compagni. Arthur è brasiliano, gli piace lavorare lontano dalla porta, come nell’area di rigore. Abbiamo due attaccanti che si giocano il posto da titolare, devono cercare di avere questo dualismo fino alla fine. Chiaro che chi fa doppietta in questo momento è avvantaggiato.”

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