Omicidio presso un’abitazione a Signa, provincia di Firenze. La vittima è una donna di 46 anni di nazionalità attualmente sconosciuta.
La donna sarebbe morta per soffocamento. L’abitazione dove è avvenuto l’omicidio è in via Don Minzoni 18, vicino alla stazione ferroviaria.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Sis del Reparto Operativo per l’attività di sopralluogo e il pubblico ministero di turno della Repubblica di Firenze, che ha assunto la direzione delle indagini.
A lanciare l’allarme, alcuni vicini della vittima. Al lavoro anche i militari della Sis del reparto operativo e il pm di Firenze Vito Bertoni.
Il fratello della vittima
In contemporanea, una persona si trova nella caserma della compagnia di Signa: si tratta del fratello della vittima. L’uomo è stato sottoposto a fermo. Stando a quanto riferisce l’Arma, l’uomo, 50 anni, è stato trovato nascosto in un capanno vicino a casa dopo che la moglie ne aveva denunciato la scomparsa.
Stando a quanto riferito dalla moglie, l’uomo aveva deciso di allontanarsi dalla propria abitazione, dove conviveva con la famiglia, per trascorrere qualche giorno a casa della sorella. I tentativi di rintracciarlo, da ieri, sono risultati privi di riscontro. Così come per la vittima.
Non è stato possibile contattare i due telefonicamente, ma la stessa abitazione della donna è risultata chiusa e deserta, già da quando gli stessi parenti hanno tentato le prime ricerche sul posto.
Stando alle prime ricostruzioni, il motivo dell’omicidio sarebbe legato a problemi di natura economica. Sembra che l’aggressione sia avvenuta al culmine di un litigio. Il fratello della donna, operaio e titolare delle utenze domestiche, si sarebbe trovato lo stipendio pignorato.