Tiziano Renzi, fallita la cooperativa Marmodiv

Tiziano Renzi, fallita la cooperativa Marmodiv

Nuovi guai per Tiziano Renzi e la moglie Laura. La cooperativa Marmodiv è stata giudicata fallita dal Tribunale di Firenze.

FIRENZE – La posizione di Tiziano Renzi e Laura Bovoli nell’indagine di bancarotta fraudolenta e false fatture potrebbe peggiorare nelle prossime ore. Il Tribunale di Firenze ha giudicato fallita la cooperativa Marmodiv, una delle società gestita – almeno secondo i giudici – con un prestanome da parte dei genitori di Matteo Renzi.

Proprio questo fallimento potrebbe aggravare ancora di più la situazione di Tiziano Renzi e la moglie Laura che non è delle più floride. In più di un’occasione i due hanno negato un possibile collegamento con la società ma i giudici in loro due hanno trovato gli amministratori di questa azienda che veniva controllata attraverso un prestanome. Nelle prossime ore verranno effettuati tutti i controlli del caso ma la posizione dei genitori dell’ex premier sembra davvero molto grave.

Matteo Renzi

Fallimento Marmidov, la decisione del Tribunale di Firenze

Il fallimento della Marmidov era ormai nell’area. Secondo i giudici – citati dall’ANSA – l’azienda ha “un’irreversibile condizione di insolvenza che emerge dalla sproporzione tra ingente entità dell’esposizione debitoria e attivo sociale, cosicché dev’esserne dichiarato il fallimento“. E’ stato nominato un curatore che avrà il compito di depositare bilanci e scritture.

Questa sentenza aggrava ancora di più la posizione dei genitori di Matteo Renzi, considerati come i veri amministratori di questa azienda. Secondo la Procura i due gestivano la società attraverso il prestanome e questo crac potrebbe rendere ancora più difficile la loro situazione. La coppia ha sempre preso le distanze e nelle prossime ore si saprà qualcosa di più. In caso di veridicità delle prove trovate per Tiziano Renzi e la moglie Laura ci potrebbero essere ulteriori problemi con la giustizia portati dal fallimento dell’azienda Marmidov. La società prima della chiusura faceva consegne di materiale pubblicitario e volantini.