Abusi in pieno centro città: scoperta terribile ai danni di una giovane studentessa segregata e stuprata in un hotel. I fatti a Firenze.
Sono ore decisive per le indagini relative ai fatti accaduti a Firenze con una giovane studentessa che è stata segregata in hotel e stuprata. La vicenda risale alla notte del 31 ottobre 2024 e sarebbe avvenuta all’interno di una struttura ricettiva nel capoluogo toscano. Secondo le autorità, le telecamere della zona avrebbero ripreso l’aggressore della povera donna, una 26enne straniera.
Segregata in hotel e stuprata: i fatti a Firenze
Secondo le ricostruzioni sui fatti riportate anche dal Corriere Fiorentino, la vicenda risale alla notte di Halloween con una studentessa 26enne straniera che sarebbe stata vittima di un uomo, un italiano. La giovane avrebbe conosciuto il suo aggressore in un locale e sarebbe stata convinta a seguirlo in una stanza di albergo. Al netto delle precisazioni della ragazza di non voler aver alcun tipo di rapporto, l’uomo l’avrebbe violentata e segregata all’interno della stanza per del tempo.
Solo dopo qualche ora la vittima sarebbe riuscita a scappare e a dare l’allarme. Quando la polizia è arrivata ha cercato di capire cosa fosse accaduto: gli agenti delle volanti hanno fatto irruzione nella stanza ma del giovane nessuna traccia. La ragazza, invece, è stata portata all’ospedale Careggi dove è scattato il codice rosa.
Caccia a l’uomo: l’importanza delle telecamere
Le indagini sull’accaduto sono in corso e le autorità stanno cercando di identificare l’aggressore. In questo senso, la polizia avrebbe sequestrato le telecamere di via dei Pandolfini, dove tutto sarebbe iniziato, e dove appunto si trova il locale – totalmente estraneo alla vicenda – nel quale i due si sarebbero conosciuti. Le immagini potrebbero rivelare molto sul caso e potrebbero aver inquadrato appunto la vittima e l’uomo.
Stando al Corriere Fiorentino, i vestiti della vittima sono finiti nel gabinetto regionale di polizia scientifica con i tecnici che stannop cercando eventuali impronte digitali oltre ad eventuali tracce di DNA che, nel caso venissero trovate, potrebbero essere successivamente comparate con qualche sospettato. Al momento, l’uomo che avrebbe aggredito la 26enne non è ancora stato identificato.