Il viceministro dell’Economia Leo ha parlato delle nuove norme inserite nella riforma fiscale tra cui gli incentivi per le assunzioni.
Intervistato dal Messaggero Maurizio Leo, viceministro del Mef, ha parlato della riforma fiscale spiegando che l’obiettivo del governo è quello di “attrarre gli investitori esteri che spesso hanno evitato l’Italia a causa di un regime troppo oneroso e complicato”.
La revisione porterà l’Ires a due aliquote e sono “previste riduzioni delle imposte alle imprese che assumono o investono parte del reddito”.
Questa misura ha l’intento di incentivare le imprese ad assumere e investire, con l’aliquota base e una agevolata “se una parte del reddito verrà investita, in nuove assunzioni o beni strumentali innovativi, e se non ci sarà distribuzione di utili”.
Inoltre, anticipa che il governo sta pensando ad un sistema più articolato per i controlli per cui ai soggetti con ricavi o compensi fino a 5 milioni di euro si applicheranno gli Isa, indicatori sintetici di affidabilità fiscale, che attribuiscono un “voto” al contribuente.
La spiegazione del viceministro
Leo spiega che ci sarà una sorta di pagella sulle tasse e bonus per chi è in regola. Se si ha un buon voto, ipotizza Leo, pari a 8 “l’amministrazione gli potrà proporre un patto un’adesione 4.0, potremmo dire, che dovrà durare almeno un biennio in modo che egli abbia la certezza della stabilità del suo rapporto con il fisco” spiega al quotidiano il viceministro.
Se invece si ha un voto basso, se il soggetto accetta di pagare più di quanto faceva prima riceverà semplificazioni e premi. In più, per chi è in regola con le tasse, è previsto un bonus. Il contribuente, spiega Leo, “potrà redigere il proprio Tax Control Framework, che dovrà essere certificato da un professionista con adeguate competenze ed esperienze. Infine, un altro professionista, sempre con alte e comprovate conoscenze, potrà apporre il visto di conformità sulla dichiarazione dei redditi. Accettare questa procedura comporterà l’accesso a un sistema di premialità e di certezze”.