Luigi Di Maio contro la Lega sulla flat tax: “Non bisogna giocare a nascondino con i 15 miliardi. Devono dirlo a tutti gli italiani”
Flat tax, Di Maio di nuovo contro la Lega. Continua la disputa tra Lega e Movimento Cinque Stelle sulle tasse. Il botta e risposta inizia con i passo indietro di Giorgetti, il quale ha rinunciato ufficialmente ai minibot cestinandoli come uno strumento non verosimile per la risoluzione dei problemi dell’Italia.
Minibot, Luigi Di Maio: Minibot? È necessario che lo Stato paghi i crediti delle imprese
All’esternazione di Giorgetti ha fatto seguito la prima risposta firmata da Luigi Di Maio. Il vicepremier pentastellato si è detto particolarmente stupito dal fatto che la Lega abbia deciso di fare un passo indietro. Soprattutto dopo che anche Matteo Salvini aveva preso posizione dichiarandosi a favore del provvedimento.
“Sono rimasto molto colpito dal fatto che la Lega abbia cambiato posizione sui mini-bot: io non sono affezionato ai minibot. È necessario che lo Stato paghi i crediti delle imprese: che si chiamino minibot o in altro modo l’importante è che si paghino, molto importante perché ne va della credibilità dello Stato“.

Garavaglia: Le coperture per la flat tax ci sono
Nel corso del suo intervento Di Maio ha anche gettato qualche dubbio sulla flat tax, o meglio sui fondi necessari per realizzare la famosa tassa piatta chiesta a gran voce da Matteo Salvini. Al leader del MoVimento Cinque Stelle ha risposto in maniera tanto polemica quanto ironica il sottosegretario della Lega Garavaglia, intervenuto ai microfoni di Radio Capital.
“Non le dico altrimenti Di Maio me le ruba… Ci sono, le abbiamo individuate”.
Di Maio: “Spero che i soldi non tolgano nulla agli italiani”
Immediata la risposta del vicepremier pentastellato che ha alzato il livello della tensione rilanciando i suoi dubbi sulle coperture annunciate dalla Lega.
“Non è il caso di giocare a nascondino con 15 miliardi per fare la flat tax, non devono dirlo a Di Maio ma a tutti gli italiani. Spero che siano 15 miliardi freschi, di risorse che non tolgono nulla agli italiani”.