Fmi, le stime sull’Italia per il 2020: crescita allo 0,5%, ma la previsione è tutt’altro che positiva. L’Istat segnala una crescita di fiducia da parte dei consumatori.
Le stime di Fmi per l’Italia prevedono una crescita dello 0,5% per quanto riguarda il 2020. Un piccolo passo in avanti rispetto allo 0,2 del 2019. Ma la previsione è tutt’altro che positiva. Per il nostro Paese si parla di una crescita debole che dovrebbe valere la maglia nera per quanto riguarda l’Unione europea.
Fmi, le stime sull’Italia per il 2020
Nel rapporto sull’Italia il Fondo monetario internazionale stima una crescita dello 0,5% per quanto riguarda il 2020. Una crescita evidentemente debole e che potrebbe risultare nei fatti addirittura inferiore alle aspettative. La certezza di Fmi è che l’Italia dovrebbe meritarsi la maglia nera in tutta l’Unione europea, facendo registrare una crescita minima gravata dal debito pubblico che continua a frenare la crescita del paese.
Le pensioni
Per quanto riguarda le pensioni, il Fondo ha rilevato il buon lavoro svolto dall’Italia, in grado di generare risparmi nel lungo periodo, ma ha riscontrato che Quota 100 ha creato una discontinuità per quanto riguarda l’età del ritiro e ha aumentato la spesa pubblica.
Istat, aumenta la fiducia dei consumatori (ma non quella delle imprese)
Una buona notizia arriva invece dall’Istat, che nel mese di gennaio 2020 rileva un miglioramento per quanto riguarda il clima di fiducia dei consumatori. Il clima di relativa stabilità che segue la fase post-approvazione della manovra, starebbe spingendo i consumatori a intraprendere più investimenti. E con lo spettro di nuove elezioni alle spalle, almeno per il momento, la situazione sembra andare verso la stabilità. E questo crea inevitabilmente un clima di fiducia.
Non aumenta invece la fiducia delle imprese. Nel mondo delle attività commerciali continua a regnare una fase di incertezza che durerà molto probabilmente fino a quando non saranno chiari gli effetti delle nuove norme approvate dal governo.