Foggia, bomba contro centro anziani, forse un ‘avvertimento’ a un testimone

Foggia, bomba contro centro anziani, forse un ‘avvertimento’ a un testimone

Foggia, bomba contro centro anziani. Potrebbe trattarsi di un altro avvertimento della criminalità organizzata a Vigilante, testimone in un’indagine della Dda.

Ennesimo attacco a Foggia, dove una bomba è esplosa presso un centro anziani del gruppo Sanità Più. Al momento dell’esplosione dell’ordigno nella struttura era presente la donna delle pulizie, rimasta fortunatamente illesa ma n stato di shock.

Foggia, bomba contro centro anziani

La bomba è esplosa davanti all’ingresso della struttura il Sorriso di Stefano, situata in via Vincenzo Acquaviva. Si tratta di un centro anziani che fa parte del gruppo Sanità Più. La detonazione dell’ordigno ha danneggiato la parte esterna della struttura e alcune macchine parcheggiate in prossimità dell’ingresso.

Fonte foto: https://www.facebook.com/carabinieri.it

Il bilancio: non ci sono feriti, sotto shock la donna che si occupa delle pulizie all’interno della struttura

Il bilancio fortunatamente non presenta feriti, ma la donna delle pulizie, che stava lavorando quando è stata fatta esplodere la bomba, è stata soccorsa dal personale del 118 in evidente stato di shock per lo spavento.

Ambulanza

Il secondo avvertimento della criminalità organizzata a Christian Vigilante

Per gli inquirenti si tratta di un altro avvertimento della criminalità organizzata a Christian Vigilante, responsabile del settore risorse umane presso Il Sorriso. Oltre che testimone in una delicata inchiesta della Direzione distrettuale antimafia contro la criminalità organizzata attiva e operante a Foggia.

Già lo scorso 3 gennaio una bomba era stata fatta esplodere sotto l’auto di Vigilante. Auto che sarebbe rimasta completamente distrutta in seguito alla detonazione che potenzialmente avrebbe potuto uccidere Vigilante.

Lo stesso Vigilante, al momento del suo arrivo davanti alla struttura, ha fatto sapere ai giornalisti di essere convinto che si tratti di un secondo avvertimento.

Gli inquirenti sono al lavoro per risalire al mandante di questi avvertimenti. Si cerca ovviamente tra le persone della criminalità organizzata che potrebbero essere gravemente compromessi dalla testimonianza di Vigilante. Non da escludere che ora il sistema di protezione nei confronti del testimone possa essere implementato.