Sergio Mattarella e il presidente della Slovenia Borut Pahor a Trieste. Gli impegni e le dichiarazioni alla stampa dei Capi di Stato.
Giornata storica a Trieste, dove il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella incontra il Presidente della Slovenia Borut Pahor.
Mattarella, “I nostri Paesi sono chiamati a collaborare ancor più strettamente”
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto sottolineare la stretta collaborazione che deve unire i due Paesi anche per fronteggiare l’emergenza coronavirus. Il Capo dello Stato nel corso del suo intervento ha voluto mandare anche un messaggio all’Europa in vista del prossimo Consiglio europeo nel quale i leader si confronteranno sul Recovery fund proposto dalla Commissione Ue.
“Di fronte a sfide come la pandemia in corso i nostri Paesi sono oggi chiamati a collaborare ancor più strettamente. Confidiamo che l’ormai imminente Consiglio Europeo, attraverso strumenti consolidati e soluzioni innovative di grande respiro, sappia nuovamente dimostrare che l’Europa sa interpretare la vita dei propri cittadini e li affianca nelle difficoltà. Slovenia e Italia sapranno lavorare insieme per raggiungere anche questo importante risultato”, ha scritto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nell’intervento pubblicato sul Piccolo di Trieste
Il discorso di Mattarella: “La storia non si cancella”
“La storia non si cancella e le esperienze dolorose, sofferte dalle popolazioni di queste terre, non si dimenticano.
Proprio per questa ragione il tempo presente e l’avvenire chiamano al senso di responsabilità, a compiere una scelta tra fare di quelle sofferenze patite, da una parte e dall’altra, l’unico oggetto dei nostri pensieri, coltivando risentimento e rancore, oppure, al contrario, farne patrimonio comune, nel ricordo e nel rispetto, sviluppando collaborazione, amicizia, condivisione del futuro.
Al di qua e al di là della frontiera – il cui significato di separazione è ormai, per fortuna, superato per effetto della comune scelta di integrazione nell’Unione Europea – sloveni e italiani sono decisamente per la seconda strada, rivolta al futuro, in nome dei valori oggi comuni: libertà, democrazia, pace.
Oggi, qui a Trieste – con la presenza dell’amico Presidente Borut Pahor -segniamo una tappa importante nel dialogo tra le culture che contrassegnano queste aree di confine e che rendono queste aree di confine preziose per la vita dell’Europa”.
Di seguito il testo integrale del discorso di Mattarella.
Foibe, Mattarella e Pahor a Trieste
I due Capi di Stato iniziano la giornata a Bosovizza per la deposizione di una corona di fiori alla Foiba. Poi la tappa presso il monumento ai Caduti sloveni. Mattarella e Pahor saranno poi in Prefettura per la consegna allo scrittore Boris Pahor dell’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e l’onorificenza slovena per Meriti Eccezionali.
Gli impegni dei Capi di Stato
Mattarella e Pahor firmeranno poi il Protocollo di intesa con i quali i Capi di Stato si impegnano ad avviare un percorso di collaborazione che si concluderà con la restituzione del Narodni Dom alla minoranza slovena in Italia.