Fondi della Lega, confermato in appello il sequestro di 49 milioni
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Fondi della Lega, confermato in appello il sequestro di 49 milioni

Fondi della Lega, confermato in appello in sequestro di quarantanove milioni di euro. Pene ridotte per Bossi e Belsito.

Nuovo colpo alla Lega per quanto riguarda la questione legata ai fondi. La corte di Appello di Genova ha confermato la confisca dei quarantanove milioni di euro frutto, secondo l’accusa, di una maxi truffa ai danni dello Stato.

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Umberto Bossi
Fonte foto: https://www.facebook.com/fanpage.it/?tn-str=k*F

La sentenza sui Fondi della Lega, confermato il sequestro di 49 milioni di euro

La Corte d’Appello del Tribunale di Genova ha confermato la confisca di quarantanove milioni di euro ai danni della Lega ma ha ridotto le pene per Umberto Bossi Francesco Belsito. Il primo dovrà scontare un anno e dieci mesi di carcere, il secondo tre anni e nove mesi. Lo sconto sulla pena è rispettivamente di quattro e otto mesi.

Fondi della Lega: la storia

La vicenda sui fondi della Lega risale al 2012, con le indagini degli inquirenti che hanno iniziato a indagare sui quarantanove milioni che Bossi e Belsito avrebbero incassato a nome della Lega ma avrebbero speso per motivi personali.

Stando all’accusa, Belsito, allora tesoriere del partito, avrebbe trasferito i soldi all’estero per poi reinvestirli in diverse attività a titolo personale.

Il polverone mediatico intorno alla vicenda spinse l’allora leader del partito Umberto Bossi a rassegnare le proprie dimissioni dalla carica di segretario.

Il periodo finito nel mirino degli inquirenti è quello che va dal 2008 al 2010. La prima sentenza del Tribunale di Milano è arrivata nel 2017, con le condanne a due anni e tre mesi di reclusione per Umberto Bossi e a due anni e sei mesi per Francesco Belsito.

Il secondo filone d’inchiesta è stato condotto dal Tribunale di Genova che ha aperto un’indagine per truffa ai danni dello Stato. Nella prima sentenza il Tribunale di Genova ha disposto la confisca dei quarantanove milioni di euro a carico della Lega. Sempre al 2017 risale la prima confisca per un totale di due milioni di euro circa. Da qui la battaglia giuridica.

Nel 2018 la Cassazione ha accolto il ricorso presentato dalla Procura, che aveva richiesto di confiscare i beni del partito – inclusi i proventi futuri – in quanto le disponibilità economiche del partito sarebbero aumentate proprio in virtù del reato perpetrato da Bossi e Belsito.

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ultimo aggiornamento: 26 Novembre 2018 17:02

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